Il legislatore del 1989 prevede la regola della tassatività ed i connotati di essenza della nullità, da rinvenirsi non nell'inosservanza della tipicità delle attività compiute e, quindi, della legalità processuale. La nullità è il rimedio alla violazione delle regole degli atti del procedimento inteso come luogo in cui si muovono le situazioni soggettive protette, garantite dalle norme processuali; la trasgressione delle stesse colpisce le modalità richieste per il raggiungimento di un determinato scopo, avendo l'ordinamento privilegiato, con valutazioni a priori una via particolare tra quelle possibili. Le forme predeterminate sono sempre essenziali perché rappresentano la tipicità dell'atto. La tassatività è scelta di politica legislativa volta ad espungere dall'ordinamento il criterio della lesività sostanziale, criterio che libera il giudice dagli angusti confini della tipizzazione delle ipotesi sanzionatorie
Le nullità nel processo partecipato / Iasevoli, Clelia. - (2015). (Intervento presentato al convegno Le sanzioni processuali tra diritti inviolabili e durata ragionevole del processo tenutosi a Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli studi di Napoli Federico II, aula Pessina nel 23 giugno 2015).
Le nullità nel processo partecipato
IASEVOLI, CLELIA
2015
Abstract
Il legislatore del 1989 prevede la regola della tassatività ed i connotati di essenza della nullità, da rinvenirsi non nell'inosservanza della tipicità delle attività compiute e, quindi, della legalità processuale. La nullità è il rimedio alla violazione delle regole degli atti del procedimento inteso come luogo in cui si muovono le situazioni soggettive protette, garantite dalle norme processuali; la trasgressione delle stesse colpisce le modalità richieste per il raggiungimento di un determinato scopo, avendo l'ordinamento privilegiato, con valutazioni a priori una via particolare tra quelle possibili. Le forme predeterminate sono sempre essenziali perché rappresentano la tipicità dell'atto. La tassatività è scelta di politica legislativa volta ad espungere dall'ordinamento il criterio della lesività sostanziale, criterio che libera il giudice dagli angusti confini della tipizzazione delle ipotesi sanzionatorieI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.