Dopo la pace di Vestfalia la finanza internazionale si sviluppa in Europa nel solco delle pratiche tradizionali fino a circa la metà del XIX secolo, cioè fino alla prorompente diffusione sul continente dell’industria moderna. Da allora si può far iniziare il tentativo, condotto dalle maggiori potenze, di “nazionalizzare” in maniera sistematica la moneta e, attraverso essa la finanza, definendo gli spazi di pertinenza, legittimando la loro regolazione. La cambiale e le accettazioni restano fino a quel momento gli strumenti privilegiati nei pagamenti internazionali e nelle operazioni bancarie interne fino, appunto, all’avvento nei finanziamenti industriali di nuove forme tecniche che tengono conto di scadenze più lunghe, di altri tipi di garanzie, di attività finanziarie dotate, ad un tempo, di mobilità e di diritti di controllo più sicuri per i creditori riguardo alla destinazione del credito e alle responsabilità dei debitori.
Rivoluzioni finanziarie e industriali / Conti, G.; Schisani, MARIA CARMELA. - (2017), pp. 281-356.
Rivoluzioni finanziarie e industriali
SCHISANI, MARIA CARMELA
2017
Abstract
Dopo la pace di Vestfalia la finanza internazionale si sviluppa in Europa nel solco delle pratiche tradizionali fino a circa la metà del XIX secolo, cioè fino alla prorompente diffusione sul continente dell’industria moderna. Da allora si può far iniziare il tentativo, condotto dalle maggiori potenze, di “nazionalizzare” in maniera sistematica la moneta e, attraverso essa la finanza, definendo gli spazi di pertinenza, legittimando la loro regolazione. La cambiale e le accettazioni restano fino a quel momento gli strumenti privilegiati nei pagamenti internazionali e nelle operazioni bancarie interne fino, appunto, all’avvento nei finanziamenti industriali di nuove forme tecniche che tengono conto di scadenze più lunghe, di altri tipi di garanzie, di attività finanziarie dotate, ad un tempo, di mobilità e di diritti di controllo più sicuri per i creditori riguardo alla destinazione del credito e alle responsabilità dei debitori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.