Recenti studi hanno definito l’identità collettiva come un costrutto multidimensionale. Mancano tuttavia lavori che si siano occupati di analizzare le dimensioni dell’identificazione con l’ingroup quando ci si riferisce all’Identità Europea. Leach e colleghi (2008) hanno proposto un modello e un relativo strumento di misura che identifica 5 dimensioni di primo livello dell’identità di gruppo (individual selfstereotyping, ingroup homogeneity, satisfaction, centrality, solidarity), che confluiscono in due fattori di secondo ordine (Group level self-definition e Group level self-investment). Questo lavoro ha avuto l’obiettivo di testare in due studi le proprietà psicometriche della versione Italiana dell' InGroup Identification Scale proposta da Leach e colleghi con particolareriferimento all’Identità Europea. Lo studio 1 ha coinvolto 195 studenti universitari tra i 18 e i 48 anni (m = 21.52 anni; DS = 4.46), con l’obiettivo di confermare la struttura fattoriale della scala e testare la validità convergente e divergente. Lo studio 2 ha coinvolto 89 studenti universitari tra i 20 e i 40 anni (m = 24.41, DS = 3.77) con l’obiettivo di indagare le relazioni tra le dimensioni della scala e a specifici atteggiamenti riferiti all’ UE. Analisi fattoriali confermative effettuate con il software MPLUS hanno confermato il modello gerarchico proposto dagli autori evidenziando ottime proprietà psicometriche dello strumento. I risultati hanno inoltre mostrato come alcune dimensioni dell’Identità Europea, quali centrality e satisfaction giochino un ruolo significativo nel rafforzare atteggiamenti positivi verso i processi di approfondimento e allargamento dell’UE.

Le cinque dimensioni dell’Identità Europea: un contributo alla validazione italiana dell’ In-Group Identification Scale / LA BARBERA, Francesco; Capone, Vincenza. - (2016). (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia (sez. Psicologia Sociale), Napoli, 22-24 settembre 2016 tenutosi a Accademia Pontaniana, Napoli nel 22-24 settembre 2016).

Le cinque dimensioni dell’Identità Europea: un contributo alla validazione italiana dell’ In-Group Identification Scale.

LA BARBERA, FRANCESCO;CAPONE, Vincenza
2016

Abstract

Recenti studi hanno definito l’identità collettiva come un costrutto multidimensionale. Mancano tuttavia lavori che si siano occupati di analizzare le dimensioni dell’identificazione con l’ingroup quando ci si riferisce all’Identità Europea. Leach e colleghi (2008) hanno proposto un modello e un relativo strumento di misura che identifica 5 dimensioni di primo livello dell’identità di gruppo (individual selfstereotyping, ingroup homogeneity, satisfaction, centrality, solidarity), che confluiscono in due fattori di secondo ordine (Group level self-definition e Group level self-investment). Questo lavoro ha avuto l’obiettivo di testare in due studi le proprietà psicometriche della versione Italiana dell' InGroup Identification Scale proposta da Leach e colleghi con particolareriferimento all’Identità Europea. Lo studio 1 ha coinvolto 195 studenti universitari tra i 18 e i 48 anni (m = 21.52 anni; DS = 4.46), con l’obiettivo di confermare la struttura fattoriale della scala e testare la validità convergente e divergente. Lo studio 2 ha coinvolto 89 studenti universitari tra i 20 e i 40 anni (m = 24.41, DS = 3.77) con l’obiettivo di indagare le relazioni tra le dimensioni della scala e a specifici atteggiamenti riferiti all’ UE. Analisi fattoriali confermative effettuate con il software MPLUS hanno confermato il modello gerarchico proposto dagli autori evidenziando ottime proprietà psicometriche dello strumento. I risultati hanno inoltre mostrato come alcune dimensioni dell’Identità Europea, quali centrality e satisfaction giochino un ruolo significativo nel rafforzare atteggiamenti positivi verso i processi di approfondimento e allargamento dell’UE.
2016
Le cinque dimensioni dell’Identità Europea: un contributo alla validazione italiana dell’ In-Group Identification Scale / LA BARBERA, Francesco; Capone, Vincenza. - (2016). (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia (sez. Psicologia Sociale), Napoli, 22-24 settembre 2016 tenutosi a Accademia Pontaniana, Napoli nel 22-24 settembre 2016).
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