L'uso del mezzo cinematografico da parte dell'architetto avviene in diversi modi. Il secondo dopoguerra rappresenta per l'Italia la stagione d'oro del documentario, anche in relazione al filone del cinema neorealista. Il documentario interessa storici dell'arte e dell'architettura e il critofilm nasce proprio in questo ambito. Ne sono protagonisti proprio storici dell'arte come Carlo Ludovico Ragghianti e architetti come Roberto Pane, che presenta sue opere alla Mostra del cinema di Venezia. Le intersezioni con il cinema neorealista sono tante, e non solo per la collaborazione di molti architetti alle scenografie e alla scelta delle location, ma anche per le modalità di rappresentazione del paesaggio. L'approccio sperimentale invece verrà recuperato per fini del tutto diversi e con modalità nuove dalle avanguardie architettoniche alla fine degli anni Sessanta, che intendono il mezzo cinematografico come il veicolo ideale di contenuti di totale rottura con ogni tradizione.

Dal cinema all’architettura: il paesaggio urbano e rurale nel cinema e nel documentario italiano del dopoguerra / Maglio, Andrea. - 1:(2016), pp. 699-708.

Dal cinema all’architettura: il paesaggio urbano e rurale nel cinema e nel documentario italiano del dopoguerra

MAGLIO, ANDREA
2016

Abstract

L'uso del mezzo cinematografico da parte dell'architetto avviene in diversi modi. Il secondo dopoguerra rappresenta per l'Italia la stagione d'oro del documentario, anche in relazione al filone del cinema neorealista. Il documentario interessa storici dell'arte e dell'architettura e il critofilm nasce proprio in questo ambito. Ne sono protagonisti proprio storici dell'arte come Carlo Ludovico Ragghianti e architetti come Roberto Pane, che presenta sue opere alla Mostra del cinema di Venezia. Le intersezioni con il cinema neorealista sono tante, e non solo per la collaborazione di molti architetti alle scenografie e alla scelta delle location, ma anche per le modalità di rappresentazione del paesaggio. L'approccio sperimentale invece verrà recuperato per fini del tutto diversi e con modalità nuove dalle avanguardie architettoniche alla fine degli anni Sessanta, che intendono il mezzo cinematografico come il veicolo ideale di contenuti di totale rottura con ogni tradizione.
2016
978-88-99930-00-4
Dal cinema all’architettura: il paesaggio urbano e rurale nel cinema e nel documentario italiano del dopoguerra / Maglio, Andrea. - 1:(2016), pp. 699-708.
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