Il contributo esplora la rappresentazione che adolescenti, maschi e femmine, hanno della relazione di innamoramento. Lo studio riguarda 105 adolescenti (M=51; F=54; Età media=17) frequentanti un istituto superiore di Napoli; è stato chiesto di costruire una storia in relazione allo stimolo proiettivo: "Giulia e Fabrizio sono due adolescenti. La festa di compleanno di Francesco è complice del loro primo incontro. Poche parole e qualche sguardo per sentire i piacersi; sarebbe bello incontrarsi ancora. Inventa una storia!" Il corpus delle narrazioni, sottoposto a trattamento preliminare con il software TALTAC, è stato analizzato mediante il software Alceste che ha analizzato il 99.28% dell'intero corpus (UCE=1129) con un indice di stabilità di 86.27%. La classificazione discendente gerarchica ha rilevato due cluster: il primo, rappresentato dal genere maschile di età 19, presenta UCE (557) e un vocabolario specifico che evidenziano la spinta a concretizzare la relazione d'amore, che può, però, diventare intima solo quando si è grandi e maturi; il secondo, contraddistinto dal genere femminile di età 15, presenta UCE (397) e un vocabolario specifico che mostrano una dimensione esclusivamente intrapsichica e fantasticata dell'amore. Maschi e femmine sembrano vivere l'esperienza romantica secondo spinte emotive opposte: i primi agiscono la relazione senza elaborarla; le ragazze, invece, fantasticano castelli di sabbia in una dimensione isolata.
L'amore in adolescenza, tra spinte a concretizzare e castelli di sabbia: uno studio sulla rappresentazione affettiva in adolescenti maschi e femmine / Amodeo, ANNA LISA; Esposito, Giovanna. - (2006), pp. 73-74. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica tenutosi a Rovereto (TN) nel 15-17 settembre, 2006).
L'amore in adolescenza, tra spinte a concretizzare e castelli di sabbia: uno studio sulla rappresentazione affettiva in adolescenti maschi e femmine
AMODEO, ANNA LISA;ESPOSITO, GIOVANNA
2006
Abstract
Il contributo esplora la rappresentazione che adolescenti, maschi e femmine, hanno della relazione di innamoramento. Lo studio riguarda 105 adolescenti (M=51; F=54; Età media=17) frequentanti un istituto superiore di Napoli; è stato chiesto di costruire una storia in relazione allo stimolo proiettivo: "Giulia e Fabrizio sono due adolescenti. La festa di compleanno di Francesco è complice del loro primo incontro. Poche parole e qualche sguardo per sentire i piacersi; sarebbe bello incontrarsi ancora. Inventa una storia!" Il corpus delle narrazioni, sottoposto a trattamento preliminare con il software TALTAC, è stato analizzato mediante il software Alceste che ha analizzato il 99.28% dell'intero corpus (UCE=1129) con un indice di stabilità di 86.27%. La classificazione discendente gerarchica ha rilevato due cluster: il primo, rappresentato dal genere maschile di età 19, presenta UCE (557) e un vocabolario specifico che evidenziano la spinta a concretizzare la relazione d'amore, che può, però, diventare intima solo quando si è grandi e maturi; il secondo, contraddistinto dal genere femminile di età 15, presenta UCE (397) e un vocabolario specifico che mostrano una dimensione esclusivamente intrapsichica e fantasticata dell'amore. Maschi e femmine sembrano vivere l'esperienza romantica secondo spinte emotive opposte: i primi agiscono la relazione senza elaborarla; le ragazze, invece, fantasticano castelli di sabbia in una dimensione isolata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.