Gli autori discutono il processo di significazione della malattia ed in particolare la rice- zione della diagnosi in termini semiotici e psicologici. Viene presentata una ricerca qualita- tiva sul processo di significazione da parte di madri con figli che hanno ricevuto diagnosi di Disturbi della Differenziazione Sessuale (DSD). Viene osservato e discusso come il proces- so di significazione della esperienza di malattia e della diagnosi si configuri come un’esperienza di crisi e di rottura della continuità delle proprie esperienze. Il lavoro degli autori si articola in una prospettiva dichiaratamente semiotica, luogo di un possibile e fecon- do incontro tra la psicologia culturale e la psicologia clinica dinamica, in cui viene conside- rata la mediazione tra istanze soggettive, intersoggettive e culturali. In tale prospettiva viene presentata e discussa la possibilità di ricercare nel testo delle interviste dei genitori, marcato- ri linguistici attraverso cui vengono definiti i posizionamenti e le modalità soggettive dei processi di significazione della diagnosi, della mediazione intra-inter-soggettiva, delle mo- dalità specifiche di confrontarsi con i significati culturali, e della relazione tra la continuità e discontinuità generata dalla crisi di senso della malattia.
La comprensione della diagnosi di DSD da parte delle madri. Uno studio sui processi di sensemaking attraverso una prospettiva semiotico-psicologica / DE LUCA PICIONE, Raffaele; Dice', Francesca; Freda, MARIA FRANCESCA. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - 2:(2015), pp. 47-75. [10.3280/PDS2015-002004]
La comprensione della diagnosi di DSD da parte delle madri. Uno studio sui processi di sensemaking attraverso una prospettiva semiotico-psicologica
DE LUCA PICIONE, RAFFAELE;DICE', FRANCESCA;FREDA, MARIA FRANCESCA
2015
Abstract
Gli autori discutono il processo di significazione della malattia ed in particolare la rice- zione della diagnosi in termini semiotici e psicologici. Viene presentata una ricerca qualita- tiva sul processo di significazione da parte di madri con figli che hanno ricevuto diagnosi di Disturbi della Differenziazione Sessuale (DSD). Viene osservato e discusso come il proces- so di significazione della esperienza di malattia e della diagnosi si configuri come un’esperienza di crisi e di rottura della continuità delle proprie esperienze. Il lavoro degli autori si articola in una prospettiva dichiaratamente semiotica, luogo di un possibile e fecon- do incontro tra la psicologia culturale e la psicologia clinica dinamica, in cui viene conside- rata la mediazione tra istanze soggettive, intersoggettive e culturali. In tale prospettiva viene presentata e discussa la possibilità di ricercare nel testo delle interviste dei genitori, marcato- ri linguistici attraverso cui vengono definiti i posizionamenti e le modalità soggettive dei processi di significazione della diagnosi, della mediazione intra-inter-soggettiva, delle mo- dalità specifiche di confrontarsi con i significati culturali, e della relazione tra la continuità e discontinuità generata dalla crisi di senso della malattia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.