La relazione presenta un carme inedito di Porcelio de' Pandoni De abitu ab urbe et patria Parthenope. Composto nel 1456 e attestato in due manoscritti (Città del Vaticano, Biblitoeca Apostolica Vaticana, Urb. Lat. 708; Berlin, Staatsbibliothek, ms. lat. qu. 390) il carme contamina l'elegia dell'esilio alla maniera di Ovidio (in particolare Ov. Tristia 1, 3) e la satira patetica di Giovenale (1,1)
Esilio e satira nel carme De abitu ab urbe et patria Parthenope di Porcelio de' Pandoni / Iacono, Antonietta. - (2016). (Intervento presentato al convegno Exil und Heimatferne in der Literatur der Humanismus von Petrarca bis zum Anfang des 16. Jahrhundert - L'esilio e la lontanaza dalla patria nella letteratura umanistica dal Petrarca all'inizio del Cinquecento tenutosi a Universitaet Wien - Institut fuer Klassische Philologie, Mittel- und Neulatein nel 18-21 ottobre 2016).
Esilio e satira nel carme De abitu ab urbe et patria Parthenope di Porcelio de' Pandoni
IACONO, ANTONIETTA
2016
Abstract
La relazione presenta un carme inedito di Porcelio de' Pandoni De abitu ab urbe et patria Parthenope. Composto nel 1456 e attestato in due manoscritti (Città del Vaticano, Biblitoeca Apostolica Vaticana, Urb. Lat. 708; Berlin, Staatsbibliothek, ms. lat. qu. 390) il carme contamina l'elegia dell'esilio alla maniera di Ovidio (in particolare Ov. Tristia 1, 3) e la satira patetica di Giovenale (1,1)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
