La valorizzazione del patrimonio culturale costituisce un fattore di fondamentale importanza per lo sviluppo economico del territorio. In particolare, la Campania dispone di un immenso patrimonio archeologico che costituisce una preziosa risorsa per incentivare circuiti turistici internazionali. Il contributo intende presentare gli esiti di un lavoro di ricerca condotto sull'area dei Campi Flegrei con particolare riferimento alle cisterne di epoca romana presenti sul territorio e alle vie d'acqua che le alimentavano (Acquedotto augusteo del Serino). A tal fine, si prevede di presentare alcune esperienze di rilievo, descrivendo le fasi di acquisizione e di processamento dei dati, nonché i risultati ottenuti in termini di contributo alla conoscenza del patrimonio archeologico. Sono state utilizzate procedure di rilievo diretto e strumentale con particolare riferimento alle tecnologie con sensori ottici attivi e passivi, predisponendo una pipeline del processo nelle fasi di acquisizione e di post-processamento dei dati, controllando tecniche, metodi e output. Sono stati individuati inoltre criteri per la definizione degli strumenti da utilizzare in relazione alle dimensioni, al dettaglio minimo da rilevare, alle condizioni di illuminazione e alle dimensioni dell'oggetto da rilevare nonché all'area di presa e al raggio di azione dei diversi dispositivi. I dati ottenuti mediante scansione laser hanno consentito di restituire valori dimensionali, generare ortofoto, elaborare modelli tridimensionali, estrarre textures e produrre foto sferiche. L’acquisizione di dati spaziali, insieme all’informazione del colore, ha consentito di poter analizzare per ciascun campione di studio le parti e gli elementi, le qualità delle proprietà superficiali e materiche dei resti archeologici, permettendo approfondimenti di tipo diverso. I dati acquisiti sono stati inseriti in un sistema on-line per la fruizione in remoto. A tal proposito, verrà illustrata la gestione dell'applicativo Webshare della Faro, configurato a seguito dell'installazione Tomcat di Apache, per consentire la visualizzazione dei dati e la fruizione virtuale dello spazio rilevato, descrivendo le modalità di archiviazione delle diverse scansioni e le modalità di accesso in rete. Questo applicativo consente di interrogare e visitare virtualmente gli ambiti rilevati, fruibili attraverso foto immersive (Panoramic Views) e mappe di insieme (Overview Map). Su tali prodotti è inoltre possibile effettuare, oltre alle procedure di verifica e di controllo, anche operazioni di misura, configurandosi dunque come archivio di informazioni disponibili per ulteriori approfondimenti. Sono state pertanto verificate le potenzialità informative e l'efficacia delle riprese immersive, sperimentando nuove metodologie di visualizzazione e fruizione dei dati rilevati, in grado di restituire efficacemente la complessità dei siti archeologici. Accanto a ciò, a partire dagli esiti del rilievo e dalla lettura effettuata sui singoli manufatti, si intende presentare la strutturazione dei dati raccolti in un sistema informativo per dispositivi mobili nell'ottica di prefigurare un'applicazione che consenta un'agevole consultazione dei dati storici e descrittivi dei resti archeologici per la diffusione della conoscenza promuovendo un'azione tesa ad individuare nel patrimonio culturale l’asse strategico di un modello di sviluppo del territorio.

Tecnologie di rilievo e sistemi per la condivisione e la diffusione della conoscenza del patrimonio archeologico / DI LUGGO, Antonella; Catuogno, Raffaele. - (2016). (Intervento presentato al convegno UNISCAPE EN-ROUTE SEMINARS Landscape & archaeology tenutosi a Fano, Fossombrone, Cagli, Italy nel 23-25 June 2016).

Tecnologie di rilievo e sistemi per la condivisione e la diffusione della conoscenza del patrimonio archeologico

DI LUGGO, ANTONELLA;CATUOGNO, RAFFAELE
2016

Abstract

La valorizzazione del patrimonio culturale costituisce un fattore di fondamentale importanza per lo sviluppo economico del territorio. In particolare, la Campania dispone di un immenso patrimonio archeologico che costituisce una preziosa risorsa per incentivare circuiti turistici internazionali. Il contributo intende presentare gli esiti di un lavoro di ricerca condotto sull'area dei Campi Flegrei con particolare riferimento alle cisterne di epoca romana presenti sul territorio e alle vie d'acqua che le alimentavano (Acquedotto augusteo del Serino). A tal fine, si prevede di presentare alcune esperienze di rilievo, descrivendo le fasi di acquisizione e di processamento dei dati, nonché i risultati ottenuti in termini di contributo alla conoscenza del patrimonio archeologico. Sono state utilizzate procedure di rilievo diretto e strumentale con particolare riferimento alle tecnologie con sensori ottici attivi e passivi, predisponendo una pipeline del processo nelle fasi di acquisizione e di post-processamento dei dati, controllando tecniche, metodi e output. Sono stati individuati inoltre criteri per la definizione degli strumenti da utilizzare in relazione alle dimensioni, al dettaglio minimo da rilevare, alle condizioni di illuminazione e alle dimensioni dell'oggetto da rilevare nonché all'area di presa e al raggio di azione dei diversi dispositivi. I dati ottenuti mediante scansione laser hanno consentito di restituire valori dimensionali, generare ortofoto, elaborare modelli tridimensionali, estrarre textures e produrre foto sferiche. L’acquisizione di dati spaziali, insieme all’informazione del colore, ha consentito di poter analizzare per ciascun campione di studio le parti e gli elementi, le qualità delle proprietà superficiali e materiche dei resti archeologici, permettendo approfondimenti di tipo diverso. I dati acquisiti sono stati inseriti in un sistema on-line per la fruizione in remoto. A tal proposito, verrà illustrata la gestione dell'applicativo Webshare della Faro, configurato a seguito dell'installazione Tomcat di Apache, per consentire la visualizzazione dei dati e la fruizione virtuale dello spazio rilevato, descrivendo le modalità di archiviazione delle diverse scansioni e le modalità di accesso in rete. Questo applicativo consente di interrogare e visitare virtualmente gli ambiti rilevati, fruibili attraverso foto immersive (Panoramic Views) e mappe di insieme (Overview Map). Su tali prodotti è inoltre possibile effettuare, oltre alle procedure di verifica e di controllo, anche operazioni di misura, configurandosi dunque come archivio di informazioni disponibili per ulteriori approfondimenti. Sono state pertanto verificate le potenzialità informative e l'efficacia delle riprese immersive, sperimentando nuove metodologie di visualizzazione e fruizione dei dati rilevati, in grado di restituire efficacemente la complessità dei siti archeologici. Accanto a ciò, a partire dagli esiti del rilievo e dalla lettura effettuata sui singoli manufatti, si intende presentare la strutturazione dei dati raccolti in un sistema informativo per dispositivi mobili nell'ottica di prefigurare un'applicazione che consenta un'agevole consultazione dei dati storici e descrittivi dei resti archeologici per la diffusione della conoscenza promuovendo un'azione tesa ad individuare nel patrimonio culturale l’asse strategico di un modello di sviluppo del territorio.
2016
Tecnologie di rilievo e sistemi per la condivisione e la diffusione della conoscenza del patrimonio archeologico / DI LUGGO, Antonella; Catuogno, Raffaele. - (2016). (Intervento presentato al convegno UNISCAPE EN-ROUTE SEMINARS Landscape & archaeology tenutosi a Fano, Fossombrone, Cagli, Italy nel 23-25 June 2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/640844
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