Il saggio ricostruisce le "tracce di Spagna" che a Napoli sopravvivono in varie forme, costituendosi come elemento significativo del paesaggio culturale napoletano, la cui immagina e il cui significato sono strettamente legati alla cultura iberica. Nell'ambito di questo ritratto, il gigantesco edificio costruito per volere di Carlo III, e destinato a accogliere "tutti i poveri del Regno", una sorta di ultimo lascito del potere borbonico settecentesco (quello ottocentesco avrà a Napoli tutt'altro senso) rappresenta un caso molto particolare. La storia delle logiche dela sua attuale riqualificazione ne testimonia la complessità e sottolinea le difficoltà della cultura contemporanea del recupero a gestirne "oggetti monumentali" che per la loro storia, la loro disposizione, la loro dimensioni e le relazioni multiscalari si propongono come elementi "anarchici", portatori di una forte vitalità difficile da inquadrare in schemi prefissati.
Huellas de Espana. Il progetto di recupero dell'Albergo dei Poveri e il paesaggio culturale napoletano / Amirante, Roberta. - (2015), pp. 49-58.
Huellas de Espana. Il progetto di recupero dell'Albergo dei Poveri e il paesaggio culturale napoletano
AMIRANTE, ROBERTA
2015
Abstract
Il saggio ricostruisce le "tracce di Spagna" che a Napoli sopravvivono in varie forme, costituendosi come elemento significativo del paesaggio culturale napoletano, la cui immagina e il cui significato sono strettamente legati alla cultura iberica. Nell'ambito di questo ritratto, il gigantesco edificio costruito per volere di Carlo III, e destinato a accogliere "tutti i poveri del Regno", una sorta di ultimo lascito del potere borbonico settecentesco (quello ottocentesco avrà a Napoli tutt'altro senso) rappresenta un caso molto particolare. La storia delle logiche dela sua attuale riqualificazione ne testimonia la complessità e sottolinea le difficoltà della cultura contemporanea del recupero a gestirne "oggetti monumentali" che per la loro storia, la loro disposizione, la loro dimensioni e le relazioni multiscalari si propongono come elementi "anarchici", portatori di una forte vitalità difficile da inquadrare in schemi prefissati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.