Piccoli borghi d’Italia. Valorizzazione del Borgo Appio a Grazzanise in Terra di Lavoro Lo studio dal titolo "Piccoli borghi d’Italia. Valorizzazione del Borgo Appio a Grazzanise in Terra di Lavoro" tratta il tema della rigenerazione urbana e della riqualificazione ambientale e del paesaggio agrario del Borgo Appio, frazione del Comune di Grazzanise ed è articolato in 4 parti:  La prima parte introduce la ricerca soffermandosi sui presupposti scientifici dell’argomento di valorizzazione dei contesti agrari.  La seconda parte analizza gli aspetti storici, socio - economici ed ambientali del luogo alla luce dello studio delle fonti documentarie.  La terza parte illustra le proposte progettuali per il recupero prudente, funzionale e strutturale, delle fabbriche preesistenti e per la nuova costruzione di edifici di completamento del Borgo. Gli interventi previsti sono rivolti al miglioramento della qualità della vita degli attuali residenti e allo sviluppo sociale ed economico del territorio del basso Volturno con particolare riferimento alle attività agrituristiche del Borgo Appio stesso.  La quarta parte contiene la raccolta sistematica delle fonti documentarie, cartografiche, bibliografiche ed iconografiche. Con lo studio si intende offrire un modello metodologico di ricerca, approfondimento e analisi delle problematiche del progressivo abbandono e spopolamento dei piccoli borghi d’Italia anche di pianura come nel caso specifico del caso proposto. Si intende, altresì, attraverso l’integrazione di strategie di sviluppo di più settori di attività economico-sociali e produttive, fornire gli strumenti necessari al superamento dei fattori di senescenza funzionale delle unità rurali a partire dai Borghi di Bonifica nelle pianure del basso Lazio e della Campania. La valorizzazione dei piccoli borghi si traduce nei benefici a breve e medio termine sia per la comunità locale e sia per i residenti delle frazioni e dei comuni limitrofi. L’evidente squilibrio socio-economico e storico tra la concentrazione senza sviluppo della fascia costiera e la senescenza funzionale delle aree interne nella Regione Campania, ci impone la ricerca di nuove strategie di riequilibrio territoriale e di valorizzazione ambientale per lo sviluppo delle aree interne rurali, partendo dalla riconfigurazione di aree in parte abbandonate o dismesse. L’elemento fondante dello studio, infatti, parte dalla stratificazione storica e dalle tradizioni legate alla vita del Borgo Appio, dotato di una forte identità culturale, sociale e produttiva, nel passato come nella situazione attuale. Con il progetto di valorizzazione, inoltre, si propone, da un lato, di rafforzare e promuovere l’identità storica e, dall’altro lato, di introdurre quelle attività che possano consentire l’innovazione socio-culturale e produttiva in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio. Il Borgo sorge, nel 1939, sul modello delle grandi fattorie dell’Italia meridionale, all’incrocio tra la strada Brezza-Cancello in Provincia di Caserta e la nuova strada di appoderamento che collegava il Fiume Volturno ai poderi ad opera della Sezione Agraria dell’Opera Nazionale Combattenti. L’O.N.C., attiva tra il 1917 e il 1977, con l’importante funzione di coordinare l’attività di esproprio di terre e della loro colonizzazione da parte degli ex combattenti, operò, nel periodo fascista, importanti interventi di bonifica e di assegnazione nell’Agro Caleno, territorio di alto valore ambientale, produttivo e storico e di ricca potenzialità turistica, compreso tra i Fiumi Garigliano e Volturno. Il territorio dell’Agro Caleno, infatti, è la porzione principale della Campania Felix a maggiore vocazione agraria e zootecnica, tra i territori più fertili del Pianeta. Nel corso degli anni molti edifici sono stati demoliti ed oggi, il Borgo, proprietà della Regione Campania, è in parte abbandonato e versa in condizioni di degrado e di sottoutilizzazione, pur conservando il fascino dell’architettura mediterranea di pianura. L’intervento di riqualificazione è finalizzato allo sviluppo economico e produttivo del luogo, all’incremento demografico e al potenziamento turistico – ricettivo ed è ampiamente illustrato e documentato in quattro capitoli e nelle sezioni corrispondenti. Il progetto individua, all’interno di Borgo Appio, quattro direttrici dello sviluppo: 1. polo fieristico/enogastronomico localizzato nell’area centrale intorno alla piazza per il centro di eccellenza della mozzarella di bufala campana; 2. polo residenziale con una logica di housing sociale che valorizza ed integra spazi aperti privati e pubblici; 3. polo religioso con centro di accoglienza turistica connesso agli itinerari religiosi di San Roberto Bellarmino; 4. polo formativo e della scuola internazionale che comprende diversi gradi di istruzione e un centro di formazione specializzato in agraria e zootecnia.

La progettazione dei Borghi Rurali di Terra di Lavoro, il caso di Borgo Appio / Buondonno, Emma. - (2016). (Intervento presentato al convegno Valorizzazione dei piccoli borghi: il Borgo Appio a Grazzanise tenutosi a Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Forno Vecchio 36 Napoli nel 16 Febbraio 2016).

La progettazione dei Borghi Rurali di Terra di Lavoro, il caso di Borgo Appio.

BUONDONNO, EMMA
2016

Abstract

Piccoli borghi d’Italia. Valorizzazione del Borgo Appio a Grazzanise in Terra di Lavoro Lo studio dal titolo "Piccoli borghi d’Italia. Valorizzazione del Borgo Appio a Grazzanise in Terra di Lavoro" tratta il tema della rigenerazione urbana e della riqualificazione ambientale e del paesaggio agrario del Borgo Appio, frazione del Comune di Grazzanise ed è articolato in 4 parti:  La prima parte introduce la ricerca soffermandosi sui presupposti scientifici dell’argomento di valorizzazione dei contesti agrari.  La seconda parte analizza gli aspetti storici, socio - economici ed ambientali del luogo alla luce dello studio delle fonti documentarie.  La terza parte illustra le proposte progettuali per il recupero prudente, funzionale e strutturale, delle fabbriche preesistenti e per la nuova costruzione di edifici di completamento del Borgo. Gli interventi previsti sono rivolti al miglioramento della qualità della vita degli attuali residenti e allo sviluppo sociale ed economico del territorio del basso Volturno con particolare riferimento alle attività agrituristiche del Borgo Appio stesso.  La quarta parte contiene la raccolta sistematica delle fonti documentarie, cartografiche, bibliografiche ed iconografiche. Con lo studio si intende offrire un modello metodologico di ricerca, approfondimento e analisi delle problematiche del progressivo abbandono e spopolamento dei piccoli borghi d’Italia anche di pianura come nel caso specifico del caso proposto. Si intende, altresì, attraverso l’integrazione di strategie di sviluppo di più settori di attività economico-sociali e produttive, fornire gli strumenti necessari al superamento dei fattori di senescenza funzionale delle unità rurali a partire dai Borghi di Bonifica nelle pianure del basso Lazio e della Campania. La valorizzazione dei piccoli borghi si traduce nei benefici a breve e medio termine sia per la comunità locale e sia per i residenti delle frazioni e dei comuni limitrofi. L’evidente squilibrio socio-economico e storico tra la concentrazione senza sviluppo della fascia costiera e la senescenza funzionale delle aree interne nella Regione Campania, ci impone la ricerca di nuove strategie di riequilibrio territoriale e di valorizzazione ambientale per lo sviluppo delle aree interne rurali, partendo dalla riconfigurazione di aree in parte abbandonate o dismesse. L’elemento fondante dello studio, infatti, parte dalla stratificazione storica e dalle tradizioni legate alla vita del Borgo Appio, dotato di una forte identità culturale, sociale e produttiva, nel passato come nella situazione attuale. Con il progetto di valorizzazione, inoltre, si propone, da un lato, di rafforzare e promuovere l’identità storica e, dall’altro lato, di introdurre quelle attività che possano consentire l’innovazione socio-culturale e produttiva in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio. Il Borgo sorge, nel 1939, sul modello delle grandi fattorie dell’Italia meridionale, all’incrocio tra la strada Brezza-Cancello in Provincia di Caserta e la nuova strada di appoderamento che collegava il Fiume Volturno ai poderi ad opera della Sezione Agraria dell’Opera Nazionale Combattenti. L’O.N.C., attiva tra il 1917 e il 1977, con l’importante funzione di coordinare l’attività di esproprio di terre e della loro colonizzazione da parte degli ex combattenti, operò, nel periodo fascista, importanti interventi di bonifica e di assegnazione nell’Agro Caleno, territorio di alto valore ambientale, produttivo e storico e di ricca potenzialità turistica, compreso tra i Fiumi Garigliano e Volturno. Il territorio dell’Agro Caleno, infatti, è la porzione principale della Campania Felix a maggiore vocazione agraria e zootecnica, tra i territori più fertili del Pianeta. Nel corso degli anni molti edifici sono stati demoliti ed oggi, il Borgo, proprietà della Regione Campania, è in parte abbandonato e versa in condizioni di degrado e di sottoutilizzazione, pur conservando il fascino dell’architettura mediterranea di pianura. L’intervento di riqualificazione è finalizzato allo sviluppo economico e produttivo del luogo, all’incremento demografico e al potenziamento turistico – ricettivo ed è ampiamente illustrato e documentato in quattro capitoli e nelle sezioni corrispondenti. Il progetto individua, all’interno di Borgo Appio, quattro direttrici dello sviluppo: 1. polo fieristico/enogastronomico localizzato nell’area centrale intorno alla piazza per il centro di eccellenza della mozzarella di bufala campana; 2. polo residenziale con una logica di housing sociale che valorizza ed integra spazi aperti privati e pubblici; 3. polo religioso con centro di accoglienza turistica connesso agli itinerari religiosi di San Roberto Bellarmino; 4. polo formativo e della scuola internazionale che comprende diversi gradi di istruzione e un centro di formazione specializzato in agraria e zootecnia.
2016
La progettazione dei Borghi Rurali di Terra di Lavoro, il caso di Borgo Appio / Buondonno, Emma. - (2016). (Intervento presentato al convegno Valorizzazione dei piccoli borghi: il Borgo Appio a Grazzanise tenutosi a Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Forno Vecchio 36 Napoli nel 16 Febbraio 2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/633986
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