A partire dagli anni Ottanta, la comunità omosessuale napoletana, forte anche dell’esistenza di una rete di collettivi e gruppi informali, si è resa sempre più “visibile” nel capoluogo campano, andandosi a insediare in alcune zone del tessuto cittadino. Questo ha fatto sì che la città abbia “spontaneamente” accolto le persone gay, lesbiche, trans e bisessuali che hanno promosso, in maniera forse inconsapevole, una vera e propria subcultura rainbow.
La comunità Lgbt a Napoli / Corbisiero, Fabio. - (2016), pp. 390-395.
La comunità Lgbt a Napoli
CORBISIERO, Fabio
2016
Abstract
A partire dagli anni Ottanta, la comunità omosessuale napoletana, forte anche dell’esistenza di una rete di collettivi e gruppi informali, si è resa sempre più “visibile” nel capoluogo campano, andandosi a insediare in alcune zone del tessuto cittadino. Questo ha fatto sì che la città abbia “spontaneamente” accolto le persone gay, lesbiche, trans e bisessuali che hanno promosso, in maniera forse inconsapevole, una vera e propria subcultura rainbow.File in questo prodotto:
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