La vasta documentazione manoscritta a nostra disposizione permette di entrare nello scrittoio del Pandoni e di documentare le modalità della sua scrittura poetica, le prassi di rielaborazione e di riuso di versi e di intere opere in funzione di nuovi contesti, come di nuovi destinatari. La relazione produce un'ampia rassegna delle modalità del riuso e dell'autocitazione nei versi del Pandoni, con particolare attenzione per le sillogi di Epigrammata documentate nei codici:Firenze, Biblioteca Centrale Nazionale, Conv. Soppr. J IX 10 (240); Berlin, Staatsbibliothek, ms. Lat. qu. 390; Urb. Lat. 708
L'officina di un poeta del Quattrocento. La tecnica del riuso nella produzione poetica di Porcelio de' Pandoni
IACONO, ANTONIETTA
2016
Abstract
La vasta documentazione manoscritta a nostra disposizione permette di entrare nello scrittoio del Pandoni e di documentare le modalità della sua scrittura poetica, le prassi di rielaborazione e di riuso di versi e di intere opere in funzione di nuovi contesti, come di nuovi destinatari. La relazione produce un'ampia rassegna delle modalità del riuso e dell'autocitazione nei versi del Pandoni, con particolare attenzione per le sillogi di Epigrammata documentate nei codici:Firenze, Biblioteca Centrale Nazionale, Conv. Soppr. J IX 10 (240); Berlin, Staatsbibliothek, ms. Lat. qu. 390; Urb. Lat. 708File in questo prodotto:
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