PRESENTAZIONE DEL CICLO DI SEMINARI TECNOCRAZIA VS. DEMOCRAZIA? (II Sem. 2015/16 – I Sem. 2016/17) La sfida del “governo del sapere” al “governo dell’opinione”, nella definizione di Sartori, vale a dire della competenza ed efficienza in alternativa al consenso e alla partecipazione è, chiaramente, una delle tematiche politologiche più dibattute degli ultimi decenni. Alcuni autori sostengono come di fatto le nostre democrazie rappresentino un sistema politico ibrido nel quale il controllo e il consenso democratico funzionano soltanto in alcuni ambiti specifici mentre altri rilevanti “sono governati da élite meritocratiche o da guardiani liberi da ogni controllo democratico” (R. Dahl, Democrazia o tecnocrazia). In realtà se la teoria del governo della tecnocrazia è relativamente moderna, l’idea del “governo dei custodi”, basato sulla corrispondenza tra potere e sapere nelle mani di pochi ed esclusivi detentori, risale, ovviamente, alle teorie di Platone e attraversa la storia fino ai nostri giorni. Comprendere se nel mondo contemporaneo abbia già vinto il potere altro rispetto al potere del popolo o se sia ancora possibile per l’uomo politico riuscire a gestire pienamente gli affari pubblici rappresenta una condizione indispensabile per delineare un modello di democrazia valido per il ventunesimo secolo. Sulla base di queste considerazioni Giuseppe Bottaro, Dario Caroniti e Patrizia De Salvo, docenti di Storia delle dottrine politiche e Storia delle Istituzioni Politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina, promuovono un ciclo di seminari con prestigiosi docenti della nostra Università e di altre sedi universitarie, fra i quali: Alessandro Arienzo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Giovanni Borgognone dell’Università degli Studi di Torino, Salvatore Cingari dell’Università per stranieri di Perugia, Luigi Chiara, Franco M. Di Sciullo, Maurizio Ballistreri, Marco Centorrino, Lidia Lo Schiavo e Andrea Romano dell’Università di Messina.
La governance. Tecniche, economie politiche di governo oltre lo Stato / Arienzo, Alessandro. - (2016).
La governance. Tecniche, economie politiche di governo oltre lo Stato
ARIENZO, ALESSANDRO
2016
Abstract
PRESENTAZIONE DEL CICLO DI SEMINARI TECNOCRAZIA VS. DEMOCRAZIA? (II Sem. 2015/16 – I Sem. 2016/17) La sfida del “governo del sapere” al “governo dell’opinione”, nella definizione di Sartori, vale a dire della competenza ed efficienza in alternativa al consenso e alla partecipazione è, chiaramente, una delle tematiche politologiche più dibattute degli ultimi decenni. Alcuni autori sostengono come di fatto le nostre democrazie rappresentino un sistema politico ibrido nel quale il controllo e il consenso democratico funzionano soltanto in alcuni ambiti specifici mentre altri rilevanti “sono governati da élite meritocratiche o da guardiani liberi da ogni controllo democratico” (R. Dahl, Democrazia o tecnocrazia). In realtà se la teoria del governo della tecnocrazia è relativamente moderna, l’idea del “governo dei custodi”, basato sulla corrispondenza tra potere e sapere nelle mani di pochi ed esclusivi detentori, risale, ovviamente, alle teorie di Platone e attraversa la storia fino ai nostri giorni. Comprendere se nel mondo contemporaneo abbia già vinto il potere altro rispetto al potere del popolo o se sia ancora possibile per l’uomo politico riuscire a gestire pienamente gli affari pubblici rappresenta una condizione indispensabile per delineare un modello di democrazia valido per il ventunesimo secolo. Sulla base di queste considerazioni Giuseppe Bottaro, Dario Caroniti e Patrizia De Salvo, docenti di Storia delle dottrine politiche e Storia delle Istituzioni Politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina, promuovono un ciclo di seminari con prestigiosi docenti della nostra Università e di altre sedi universitarie, fra i quali: Alessandro Arienzo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Giovanni Borgognone dell’Università degli Studi di Torino, Salvatore Cingari dell’Università per stranieri di Perugia, Luigi Chiara, Franco M. Di Sciullo, Maurizio Ballistreri, Marco Centorrino, Lidia Lo Schiavo e Andrea Romano dell’Università di Messina.File | Dimensione | Formato | |
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