Il contributo, dedicato alla celebrazione dei 70 anni dell’opera di studioso vinciano svolta da Carlo Pedretti con unanime riconoscimento in ambito internazionale, si inserisce in un volume collettaneo che ha visto la partecipazione di venticinque autori provenienti da tutto il mondo. Il testo parte dallo studio svolto da Buccaro nel volume pubblicato nel 2011 con il sostegno di Pedretti e sulla scia dei suoi studi, contenente l’edizione critica e la riproduzione facsimilare del Codice Corazza, prezioso apografo vinciano conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli: nel prosieguo di quella ricerca, si fa quindi il punto sugli ulteriori studi che Buccaro sta svolgendo sui trattati di Matteo Zaccolini presenti presso la Biblioteca Laurenziana di Firenze, nel contesto generale della diffusione del pensiero architettonico di Leonardo in Italia. L’autore dimostra come questi codici abbiano la stessa origine del Codice Corazza, rientrando tutti nella famiglia di apografi redatti nell’importante iniziativa promossa da Cassiano dal Pozzo nel 1640 per il cardinale Francesco Barberini, finalizzata all'edizione di un'antologia dei manoscritti di Leonardo all’epoca presenti presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il Codice Corazza doveva rappresentare la stesura finale di questa silloge pronta per la stampa, poi non più eseguita: l’opera avrebbe dovuto includere anche l'edizione dei testi di Leonardo contenenti il Trattato della Pittura – l’unico di questi manoscritti edito poi a Parigi nel 1651 – e gli apografi oggi custoditi nella Laurenziana: questi ultimi, ancora inediti anche se parzialmente studiati, provengono da originali oggi perduti, redatti tra il 1618 e il 1622 dal pittore e architetto prospettivista teatino Matteo Zaccolini, e tratti con ogni probabilità da testi di Leonardo in materia di prospettiva e di teoria delle ombre e dei colori. Nel testo di Buccaro viene quindi intrapreso l’esame dell’intero contributo critico e scientifico del lavoro promosso da Cassiano dal Pozzo sul materiale autografo vinciano, e in particolare dell’attività svolta da Zaccolini in ambito napoletano ai fini della diffusione del pensiero di Leonardo nell'ambiente culturale del Mezzogiorno in età moderna.

The Codex Corazza and Zaccolini's Treatises in the Project of Cassiano dal Pozzo for the Spreading of Leonardo's Works / Buccaro, Alfredo. - I:(2016), pp. 19-32.

The Codex Corazza and Zaccolini's Treatises in the Project of Cassiano dal Pozzo for the Spreading of Leonardo's Works

BUCCARO, ALFREDO
2016

Abstract

Il contributo, dedicato alla celebrazione dei 70 anni dell’opera di studioso vinciano svolta da Carlo Pedretti con unanime riconoscimento in ambito internazionale, si inserisce in un volume collettaneo che ha visto la partecipazione di venticinque autori provenienti da tutto il mondo. Il testo parte dallo studio svolto da Buccaro nel volume pubblicato nel 2011 con il sostegno di Pedretti e sulla scia dei suoi studi, contenente l’edizione critica e la riproduzione facsimilare del Codice Corazza, prezioso apografo vinciano conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli: nel prosieguo di quella ricerca, si fa quindi il punto sugli ulteriori studi che Buccaro sta svolgendo sui trattati di Matteo Zaccolini presenti presso la Biblioteca Laurenziana di Firenze, nel contesto generale della diffusione del pensiero architettonico di Leonardo in Italia. L’autore dimostra come questi codici abbiano la stessa origine del Codice Corazza, rientrando tutti nella famiglia di apografi redatti nell’importante iniziativa promossa da Cassiano dal Pozzo nel 1640 per il cardinale Francesco Barberini, finalizzata all'edizione di un'antologia dei manoscritti di Leonardo all’epoca presenti presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il Codice Corazza doveva rappresentare la stesura finale di questa silloge pronta per la stampa, poi non più eseguita: l’opera avrebbe dovuto includere anche l'edizione dei testi di Leonardo contenenti il Trattato della Pittura – l’unico di questi manoscritti edito poi a Parigi nel 1651 – e gli apografi oggi custoditi nella Laurenziana: questi ultimi, ancora inediti anche se parzialmente studiati, provengono da originali oggi perduti, redatti tra il 1618 e il 1622 dal pittore e architetto prospettivista teatino Matteo Zaccolini, e tratti con ogni probabilità da testi di Leonardo in materia di prospettiva e di teoria delle ombre e dei colori. Nel testo di Buccaro viene quindi intrapreso l’esame dell’intero contributo critico e scientifico del lavoro promosso da Cassiano dal Pozzo sul materiale autografo vinciano, e in particolare dell’attività svolta da Zaccolini in ambito napoletano ai fini della diffusione del pensiero di Leonardo nell'ambiente culturale del Mezzogiorno in età moderna.
2016
9789004287556
The Codex Corazza and Zaccolini's Treatises in the Project of Cassiano dal Pozzo for the Spreading of Leonardo's Works / Buccaro, Alfredo. - I:(2016), pp. 19-32.
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