Il tema della migrazione si collega strettamente a quello dell’identità, in quanto le persone che volontariamente o forzatamente si spostano tra luoghi geograficamente distanti vedono messa in discussione la propria storia e la propria appartenenza culturale e si trovano spesso come sospesi tra mondi diversi. La migrazione, è indubbiamente un’esperienza dolorosa e lacerante, attraverso cui il migrante ‘ri-descrive’ se stesso, in un processo di ibridizzazione che sta ridisegnando nuovi scenari socio-culturali.Se è pur vero che la diversità etnico-linguistica può, e deve, indubbiamente rappresentare un’opportunità di crescita e ricchezza all’interno dei singoli paesi, purtroppo, senza adeguate politiche essa può ingenerare pericolosi ostacoli, come si sta verificando purtroppo in questi giorni. In particolar modo le difficoltà di integrazione scolastica o (socio-)culturale sono questioni tutt’altro che risolte, soprattutto in un’Europa che purtroppo appare essere sempre meno unita e lo è anche, ad esempio, per quanto concerne i sistemi educativi dei vari stati dell’ Unione Europea che continuano a basarsi su differenti modelli scolastici. In tale scenario l'ELF (English as a Lingua Franca) si pone come nuovo possibile 'facilitatore linguistico' nel processo di integrazione dei migranti che provengono dai paesi dell'Outer Circle.

ELF come 'facilitatore linguistico' nel processo di integrazione sociale dei migranti di Italia / Cavaliere, Flavia. - (2016). (Intervento presentato al convegno Dislocating People(s) and Cultures tenutosi a Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Studi Umanistici nel 21 gennaio 2016).

ELF come 'facilitatore linguistico' nel processo di integrazione sociale dei migranti di Italia

CAVALIERE, Flavia
2016

Abstract

Il tema della migrazione si collega strettamente a quello dell’identità, in quanto le persone che volontariamente o forzatamente si spostano tra luoghi geograficamente distanti vedono messa in discussione la propria storia e la propria appartenenza culturale e si trovano spesso come sospesi tra mondi diversi. La migrazione, è indubbiamente un’esperienza dolorosa e lacerante, attraverso cui il migrante ‘ri-descrive’ se stesso, in un processo di ibridizzazione che sta ridisegnando nuovi scenari socio-culturali.Se è pur vero che la diversità etnico-linguistica può, e deve, indubbiamente rappresentare un’opportunità di crescita e ricchezza all’interno dei singoli paesi, purtroppo, senza adeguate politiche essa può ingenerare pericolosi ostacoli, come si sta verificando purtroppo in questi giorni. In particolar modo le difficoltà di integrazione scolastica o (socio-)culturale sono questioni tutt’altro che risolte, soprattutto in un’Europa che purtroppo appare essere sempre meno unita e lo è anche, ad esempio, per quanto concerne i sistemi educativi dei vari stati dell’ Unione Europea che continuano a basarsi su differenti modelli scolastici. In tale scenario l'ELF (English as a Lingua Franca) si pone come nuovo possibile 'facilitatore linguistico' nel processo di integrazione dei migranti che provengono dai paesi dell'Outer Circle.
2016
ELF come 'facilitatore linguistico' nel processo di integrazione sociale dei migranti di Italia / Cavaliere, Flavia. - (2016). (Intervento presentato al convegno Dislocating People(s) and Cultures tenutosi a Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Studi Umanistici nel 21 gennaio 2016).
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