Burkholderia cenocepacia è un batterio resistente a molti antibiotici, capace di arrecare gravi conseguenze in fibrosi cistica. Oltre a nuovi antimicrobici è necessario trovare anche formulazioni avanzate che ne consentano la somministrazione aerosolica, ideale per trattare localmente le infezioni. Due molecole di nuova sintesi risultano attive contro B. cenocepacia: un derivato piridinico (11026103) e un benzotiadiazolo (10126109). Esse necessitano di una adeguata formulazione per poter essere somministrate in vivo. Lo studio mira a migliorare le caratteristiche delle molecole, attraverso la comprensione del loro meccanismo d’azione, e a sviluppare la formulazione adatta alla somministrazione per via aerosolica. Questa formulazione sarà sperimentata con riguardo ad efficacia e sicurezza passando dal laboratorio ai modelli animali: prima su ceppi di B. cenocepacia naturali e provenienti da pazienti FC e su cellule epiteliali bronchiali, poi su modelli animali di infezione da B. cenocepacia.
Inhalable formulations of new molecules effective against Burkholderia cenocepacia: from in vitro to in vivo applications / Giovanna, Riccardi; Costabile, Gabriella; Quaglia, Fabiana; Ungaro, Francesca; Miro, Agnese. - (2015). (Intervento presentato al convegno Inhalable formulations of new molecules effective against Burkholderia cenocepacia: from in vitro to in vivo applications nel 1/9/2015).
Inhalable formulations of new molecules effective against Burkholderia cenocepacia: from in vitro to in vivo applications
COSTABILE, GABRIELLA;QUAGLIA, FABIANA;UNGARO, FRANCESCA;MIRO, AGNESE
2015
Abstract
Burkholderia cenocepacia è un batterio resistente a molti antibiotici, capace di arrecare gravi conseguenze in fibrosi cistica. Oltre a nuovi antimicrobici è necessario trovare anche formulazioni avanzate che ne consentano la somministrazione aerosolica, ideale per trattare localmente le infezioni. Due molecole di nuova sintesi risultano attive contro B. cenocepacia: un derivato piridinico (11026103) e un benzotiadiazolo (10126109). Esse necessitano di una adeguata formulazione per poter essere somministrate in vivo. Lo studio mira a migliorare le caratteristiche delle molecole, attraverso la comprensione del loro meccanismo d’azione, e a sviluppare la formulazione adatta alla somministrazione per via aerosolica. Questa formulazione sarà sperimentata con riguardo ad efficacia e sicurezza passando dal laboratorio ai modelli animali: prima su ceppi di B. cenocepacia naturali e provenienti da pazienti FC e su cellule epiteliali bronchiali, poi su modelli animali di infezione da B. cenocepacia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.