Il titolo ‘de diversis regulis iuris antiqui’ dei Digesta giustinianei tramanda, attraverso due noti testi di età severiana, principi giuridici apparentemente ispirati ad un indirizzo di humanitas: che in ipotesi determinate, come quella di un rapporto obbligatorio intercorrente tra donante e donatario, il debitore sia condannato nei limiti delle sue possibilità economiche (Ulp. 36 ad Sab. D. 50.17.28: Divus Pius rescripsit eos, qui ex liberalitate conveniuntur, in id quod facere possunt condemnandos) e che al convenuto condannato sia lasciato il necessario affinché non viva in completa povertà (Paul. 6 ad Plaut. D. 50.17.173: In condemnatione personarum, quae in id quod facere possunt damnantur, non totum quod habent extorquendum est, sed et ipsarum ratio habenda est, ne egeant). Oggetto di intenso interesse a partire dalla Glossa fino alla Pandettistica, l’istituto del cd. beneficium competentiae tocca tematiche centrali nella storia ed attualità del diritto. Alla ricostruzione delle eterogenee ipotesi di condanna limitata nel diritto romano è dedicato l’importante lavoro di A. Guarino su ‘La condanna nei limiti del possibile’.
La condanna nei limiti del possibile / Salomone, Annamaria. - ANTIQVA Collana diretta da Luigi Labruna e Carla Masi 106:(2015), pp. 17-24.
La condanna nei limiti del possibile
SALOMONE, ANNAMARIA
2015
Abstract
Il titolo ‘de diversis regulis iuris antiqui’ dei Digesta giustinianei tramanda, attraverso due noti testi di età severiana, principi giuridici apparentemente ispirati ad un indirizzo di humanitas: che in ipotesi determinate, come quella di un rapporto obbligatorio intercorrente tra donante e donatario, il debitore sia condannato nei limiti delle sue possibilità economiche (Ulp. 36 ad Sab. D. 50.17.28: Divus Pius rescripsit eos, qui ex liberalitate conveniuntur, in id quod facere possunt condemnandos) e che al convenuto condannato sia lasciato il necessario affinché non viva in completa povertà (Paul. 6 ad Plaut. D. 50.17.173: In condemnatione personarum, quae in id quod facere possunt damnantur, non totum quod habent extorquendum est, sed et ipsarum ratio habenda est, ne egeant). Oggetto di intenso interesse a partire dalla Glossa fino alla Pandettistica, l’istituto del cd. beneficium competentiae tocca tematiche centrali nella storia ed attualità del diritto. Alla ricostruzione delle eterogenee ipotesi di condanna limitata nel diritto romano è dedicato l’importante lavoro di A. Guarino su ‘La condanna nei limiti del possibile’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.