Nel V sec. A. C. Proco, nei suoi “Commentari su Euclide” cita un passo della “Storia della Geometria di Eudemo da Rodi” in cui si individua in Pitagora lo scopritore dei numeri irrazionali e delle figure cosmiche. Palatone descrive per primo i poliedri regolari probabilmente rifacendosi parzialmente alla teoria di Empedocle. In matematica, e in particolare in geometria solida un poliedro è un solido delimitato da un numero finito di facce piane poligonali. Come primi poliedri da prendere in considerazione, per la loro semplicità, vi sono i cubi, i parallelepipedi, le piramidi e i prismi. Fra i poliedri più complessi occupano un ruolo centrale i cinque solidi platonici detti anche regolari, 5 poliedri semplici regolari sulle facce, sugli spigoli e sui vertici: il tetraedro il cubo, l’ottagono, il dodecaedro, l’icosaedro. I solidi platonici giocano un ruolo centrale nella geometria solida: sono i solidi che presentano la maggiore regolarità possibile e il maggior numero di simmetrie. I loro gruppi di simmetrie hanno collegamenti con le sezioni più disparate della matematica.

Spazio luce e spazio flessibile attraverso l'evoluzione dai poliedri agli autotendenti. Modelli e fotografie di F. Abbate e Y. Tugbang / Buondonno, Emma. - (2015). (Intervento presentato al convegno Dai poliedri agli autotendenti. tenutosi a Dipartimento di Architettura DIARC. UNINA Federico II. Vico Forno Vecchio, n. 36. Napoli. nel 13 gennaio 2015).

Spazio luce e spazio flessibile attraverso l'evoluzione dai poliedri agli autotendenti. Modelli e fotografie di F. Abbate e Y. Tugbang.

BUONDONNO, EMMA
2015

Abstract

Nel V sec. A. C. Proco, nei suoi “Commentari su Euclide” cita un passo della “Storia della Geometria di Eudemo da Rodi” in cui si individua in Pitagora lo scopritore dei numeri irrazionali e delle figure cosmiche. Palatone descrive per primo i poliedri regolari probabilmente rifacendosi parzialmente alla teoria di Empedocle. In matematica, e in particolare in geometria solida un poliedro è un solido delimitato da un numero finito di facce piane poligonali. Come primi poliedri da prendere in considerazione, per la loro semplicità, vi sono i cubi, i parallelepipedi, le piramidi e i prismi. Fra i poliedri più complessi occupano un ruolo centrale i cinque solidi platonici detti anche regolari, 5 poliedri semplici regolari sulle facce, sugli spigoli e sui vertici: il tetraedro il cubo, l’ottagono, il dodecaedro, l’icosaedro. I solidi platonici giocano un ruolo centrale nella geometria solida: sono i solidi che presentano la maggiore regolarità possibile e il maggior numero di simmetrie. I loro gruppi di simmetrie hanno collegamenti con le sezioni più disparate della matematica.
2015
Spazio luce e spazio flessibile attraverso l'evoluzione dai poliedri agli autotendenti. Modelli e fotografie di F. Abbate e Y. Tugbang / Buondonno, Emma. - (2015). (Intervento presentato al convegno Dai poliedri agli autotendenti. tenutosi a Dipartimento di Architettura DIARC. UNINA Federico II. Vico Forno Vecchio, n. 36. Napoli. nel 13 gennaio 2015).
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