Il lavoro ha studiato la categorizzazione e la valutazione di bugia e verità di bambini in età scolare e giovani adulti universitari utilizzando 8 brevi storie in cui variava sia l’intenzione comunicativa del protagonista (aiutare o danneggiare l’interlocutore) che il contesto comunicativo (informativo o di cortesia). Dai risultati emerge che solo il riconoscimento corretto delle verità dipende dall’intenzione del parlante e dal contesto in cui la verità viene espressa; che i bambini di prima classe sono più severi degli altri partecipanti in tutte le loro valutazioni; che le valutazioni morali di bugia e verità degli alunni di quinta e degli universitari sono influenzate dall’ intenzione e dal contesto (tanto che la bugia di cortesia per aiutare diventa significativamente più piccola e meno grave). Le motivazioni alle risposte, assegnate a 7 categorie e sottoposte ad Analisi delle Corrispondenze Multiple, riconfermano il contrasto tra i giudizi morali dei bambini di 6 anni e quelli degli altri due gruppi.

Il ruolo dell'intenzione e del contesto comunicativo nella valutazione infantile delle bugie: una ricerca con bambini e giovani adulti / Donsi', Lucia; M. A., de GRUTTOLA; Palumbo, Francesco. - (2014). (Intervento presentato al convegno XXVII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione A.I.P. tenutosi a Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS) nel 18-20 settembre 2014).

Il ruolo dell'intenzione e del contesto comunicativo nella valutazione infantile delle bugie: una ricerca con bambini e giovani adulti

DONSI', LUCIA;PALUMBO, FRANCESCO
2014

Abstract

Il lavoro ha studiato la categorizzazione e la valutazione di bugia e verità di bambini in età scolare e giovani adulti universitari utilizzando 8 brevi storie in cui variava sia l’intenzione comunicativa del protagonista (aiutare o danneggiare l’interlocutore) che il contesto comunicativo (informativo o di cortesia). Dai risultati emerge che solo il riconoscimento corretto delle verità dipende dall’intenzione del parlante e dal contesto in cui la verità viene espressa; che i bambini di prima classe sono più severi degli altri partecipanti in tutte le loro valutazioni; che le valutazioni morali di bugia e verità degli alunni di quinta e degli universitari sono influenzate dall’ intenzione e dal contesto (tanto che la bugia di cortesia per aiutare diventa significativamente più piccola e meno grave). Le motivazioni alle risposte, assegnate a 7 categorie e sottoposte ad Analisi delle Corrispondenze Multiple, riconfermano il contrasto tra i giudizi morali dei bambini di 6 anni e quelli degli altri due gruppi.
2014
Il ruolo dell'intenzione e del contesto comunicativo nella valutazione infantile delle bugie: una ricerca con bambini e giovani adulti / Donsi', Lucia; M. A., de GRUTTOLA; Palumbo, Francesco. - (2014). (Intervento presentato al convegno XXVII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione A.I.P. tenutosi a Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS) nel 18-20 settembre 2014).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/594390
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