Secondo l’ultima ricognizione nel Comune di Napoli sono presenti 2.504 luoghi d’interesse culturale (palazzi, chiese, musei, ecc.), che per oltre il 60% ricadono all’interno del centro storico, sito inserito dall’UNESCO nella World Heritage List, nel quale è possibile “leggere” la lunga e complessa storia della città e la cultura della sua popolazione. Il progetto intende intervenire sul patrimonio architettonico del centro storico di Napoli, fruibile in minima parte, attraverso lo sviluppo di una piattaforma integrata che consenta : 1. La messa a punto di nuove metodologie per il rilievo, l'analisi e la rappresentazione dei beni mediante l’utilizzo di strumenti di investigazione innovativi, e tali da restituire, attraverso le tecniche di realtà aumentata, ambienti virtuali, anche ad alta definizione, relativi ad un patrimonio architettonico altrimenti non fruibile dal visitatore; 2. Lo sviluppo prototipale di un software applicativo, da integrarsi alla architettura “webbased” del CRBC Centro Regionale per i Beni Culturali già realizzata e gestita dal Consorzio Glossa, che consenta alle varie Amministrazioni di contribuire e condividere, in un unico modello di rappresentazione, la conoscenza di un “centro storico” inteso nella sua complessa articolazione tra territorio, beni culturali in esso contenuti (architettura, beni archeologici, storico artistici ecc..ecc..) ma anche della attività imprenditoriali e culturali che su di esso incidono; 3. Lo sviluppo prototipale di un software applicativo, G‐Bay ©, per la distribuzione digitale su dispositivi di ultima generazione di un sistema di fruizione che consenta, ai cittadini, di riappropriarsi di importanti frammenti di città ormai ignorati, al mondo imprenditoriale di sviluppare la propria attività valorizzando ed integrandosi con il contesto all’interno del quale operano e costruendo, altresì, un modello di accesso e conoscenza del territorio che consenta al visitatore una comprensione, e quindi una esperienza di visita, altrimenti oggi negata.
G-BEY (Gap BEYond-Oltre la Soglia) : UNA PIATTAFORMA INTEGRATA PER LA CONOSCENZA, LA VALORIZZAZIONE E LA FRUIZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E ARCHITETTONICO NEGATO NELLA CITTÀ DI NAPOLI / Campi, Massimiliano; Capone, Mara; Catuogno, Raffaele; DI LUGGO, Antonella; Florio, Riccardo; Pagliano, Alessandra. - (2014). (Intervento presentato al convegno G-BEY (Gap BEYond-Oltre la Soglia) : UNA PIATTAFORMA INTEGRATA PER LA CONOSCENZA, LA VALORIZZAZIONE E LA FRUIZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E ARCHITETTONICO NEGATO NELLA CITTÀ DI NAPOLI. nel 01 marzo 2014).
G-BEY (Gap BEYond-Oltre la Soglia) : UNA PIATTAFORMA INTEGRATA PER LA CONOSCENZA, LA VALORIZZAZIONE E LA FRUIZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E ARCHITETTONICO NEGATO NELLA CITTÀ DI NAPOLI.
CAMPI, MASSIMILIANO;CAPONE, MARA;CATUOGNO, RAFFAELE;DI LUGGO, ANTONELLA;FLORIO, RICCARDO;PAGLIANO, ALESSANDRA
2014
Abstract
Secondo l’ultima ricognizione nel Comune di Napoli sono presenti 2.504 luoghi d’interesse culturale (palazzi, chiese, musei, ecc.), che per oltre il 60% ricadono all’interno del centro storico, sito inserito dall’UNESCO nella World Heritage List, nel quale è possibile “leggere” la lunga e complessa storia della città e la cultura della sua popolazione. Il progetto intende intervenire sul patrimonio architettonico del centro storico di Napoli, fruibile in minima parte, attraverso lo sviluppo di una piattaforma integrata che consenta : 1. La messa a punto di nuove metodologie per il rilievo, l'analisi e la rappresentazione dei beni mediante l’utilizzo di strumenti di investigazione innovativi, e tali da restituire, attraverso le tecniche di realtà aumentata, ambienti virtuali, anche ad alta definizione, relativi ad un patrimonio architettonico altrimenti non fruibile dal visitatore; 2. Lo sviluppo prototipale di un software applicativo, da integrarsi alla architettura “webbased” del CRBC Centro Regionale per i Beni Culturali già realizzata e gestita dal Consorzio Glossa, che consenta alle varie Amministrazioni di contribuire e condividere, in un unico modello di rappresentazione, la conoscenza di un “centro storico” inteso nella sua complessa articolazione tra territorio, beni culturali in esso contenuti (architettura, beni archeologici, storico artistici ecc..ecc..) ma anche della attività imprenditoriali e culturali che su di esso incidono; 3. Lo sviluppo prototipale di un software applicativo, G‐Bay ©, per la distribuzione digitale su dispositivi di ultima generazione di un sistema di fruizione che consenta, ai cittadini, di riappropriarsi di importanti frammenti di città ormai ignorati, al mondo imprenditoriale di sviluppare la propria attività valorizzando ed integrandosi con il contesto all’interno del quale operano e costruendo, altresì, un modello di accesso e conoscenza del territorio che consenta al visitatore una comprensione, e quindi una esperienza di visita, altrimenti oggi negata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.