Le professioni della salute della cura hanno la necessità di appropriarsi sempre più di una “epistemologia della pratica riflessiva” che sia in grado di svincolare la propria attività da semplici schemi operativi e da strumenti di esercizio. Questa trasformazione agisce in modo tale che si costruisca una competenza globale e riflessiva sul “repertorio personale di pratiche esperte” maturate nel tempo. Un patrimonio di azioni professionali che si riverberi all’interno del contesto di lavoro, delineando un clima di assistenza ed una vera e propria “comunità di buone pratiche”. Il Laboratorio ha l’obbiettivo di rispondere ai canoni del paradigma del Medical professionalism e di introdurre ad una “familiarità con l’esercizio della riflessione” grazie alla quale partecipanti possono imparare ad assumere loro stessi come soggetti/oggetti della loro conoscenza ed a riconoscere le contraddizioni e gli automatismi che si presentano nel loro agire professionale. Sono gli stessi professionisti che possono imparare a riconoscere che è la storia personale a costituire il filtro attraverso il quale vengono elaborati i momenti di svolta e di cambiamento, generando una personale identità professionale.
La pratica riflessiva nelle professioni di cura / Striano, Maura; P., de mennato. - (2014). (Intervento presentato al convegno Ridiscutere la clinica: formazione alla cura ed interprofessionalità tenutosi a Matera Auditorium Ospedale “Madonna delle Grazie” nel 25-27 settembre 2014).
La pratica riflessiva nelle professioni di cura
STRIANO, MAURA;
2014
Abstract
Le professioni della salute della cura hanno la necessità di appropriarsi sempre più di una “epistemologia della pratica riflessiva” che sia in grado di svincolare la propria attività da semplici schemi operativi e da strumenti di esercizio. Questa trasformazione agisce in modo tale che si costruisca una competenza globale e riflessiva sul “repertorio personale di pratiche esperte” maturate nel tempo. Un patrimonio di azioni professionali che si riverberi all’interno del contesto di lavoro, delineando un clima di assistenza ed una vera e propria “comunità di buone pratiche”. Il Laboratorio ha l’obbiettivo di rispondere ai canoni del paradigma del Medical professionalism e di introdurre ad una “familiarità con l’esercizio della riflessione” grazie alla quale partecipanti possono imparare ad assumere loro stessi come soggetti/oggetti della loro conoscenza ed a riconoscere le contraddizioni e gli automatismi che si presentano nel loro agire professionale. Sono gli stessi professionisti che possono imparare a riconoscere che è la storia personale a costituire il filtro attraverso il quale vengono elaborati i momenti di svolta e di cambiamento, generando una personale identità professionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


