Le aree periferiche sono oggi come non mai da ricercare all’interno dei tessuti storici, fortemente stratificati, come ad esempio la fascia costiera a ridosso di via Marina o l’area compresa tra Corso Garibaldi e corso Arnaldo Lucci, laddove il degrado e a volte l’abbandono definiscono nuove perimetrazioni di esclusione e di interclusione, il portare intorno dell’accezione etimologica del termine periferia si materializza proprio in queste aree che, a dispetto di una apparente compattezza della quinta architettonica prospiciente l’asse marino, svelano una totale assenza di relazioni tra le parti e di vitali interconnessioni che possano consentire il pulsare attivo e partecipe delle componenti urbane, economiche e sociali presenti.
I Beni culturali nella costruzione dell'identità europea / Florio, Riccardo. - (2014). (Intervento presentato al convegno Dalla didattica alla professione: percorsi e prospettive tenutosi a Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Architettura nel 14 marzo 2014).
I Beni culturali nella costruzione dell'identità europea
FLORIO, RICCARDO
2014
Abstract
Le aree periferiche sono oggi come non mai da ricercare all’interno dei tessuti storici, fortemente stratificati, come ad esempio la fascia costiera a ridosso di via Marina o l’area compresa tra Corso Garibaldi e corso Arnaldo Lucci, laddove il degrado e a volte l’abbandono definiscono nuove perimetrazioni di esclusione e di interclusione, il portare intorno dell’accezione etimologica del termine periferia si materializza proprio in queste aree che, a dispetto di una apparente compattezza della quinta architettonica prospiciente l’asse marino, svelano una totale assenza di relazioni tra le parti e di vitali interconnessioni che possano consentire il pulsare attivo e partecipe delle componenti urbane, economiche e sociali presenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.