Il presente workshop “Investire nella città esistente: opportunità e criticità nell’utilizzo dei ruderi” rientra nelle attività di approfondimento tematico previste per l’implementazione del piano di azione locale URBACT/USE ACT della Città di Napoli. In particolare, si fa riferimento ai “ruderi e sedimi risultanti da demolizioni” esistenti negli insediamenti di interesse storico compresi i centri storici delle periferie . L’utilizzo dei ruderi nelle nostre città e a Napoli, costituisce una possibile premessa per realizzare architettura contemporanea “intelligente” migliorare il patrimonio urbano e creare sviluppo economico . Ma quali sono le precondizioni necessarie per far attivare tale processo e finalizzarlo positivamente? Quali sono le difficoltà esistenti? Quale ruolo gioca la scala territoriale di riferimento, comunale o metropolitana? Sono adeguati e/o sufficienti gli strumenti urbanistici, economici e legislativi esistenti? E’ possibile garantire “tempi certi” per la realizzazione di tali interventi? Come attrarre investimenti? I lavori hanno cercato di dare risposte mirate a questi interrogativi
Investire nella città esistente: opportunità e criticità nell’utilizzo dei ruderi Conclusioni / Florio, Riccardo. - (2014). (Intervento presentato al convegno Investire nella città esistente: opportunità e criticità nell’utilizzo dei ruderi tenutosi a Sala MED - Mostra d’Oltremare Viale Kennedy, Napoli nel 28 marzo 2014).
Investire nella città esistente: opportunità e criticità nell’utilizzo dei ruderi Conclusioni
FLORIO, RICCARDO
2014
Abstract
Il presente workshop “Investire nella città esistente: opportunità e criticità nell’utilizzo dei ruderi” rientra nelle attività di approfondimento tematico previste per l’implementazione del piano di azione locale URBACT/USE ACT della Città di Napoli. In particolare, si fa riferimento ai “ruderi e sedimi risultanti da demolizioni” esistenti negli insediamenti di interesse storico compresi i centri storici delle periferie . L’utilizzo dei ruderi nelle nostre città e a Napoli, costituisce una possibile premessa per realizzare architettura contemporanea “intelligente” migliorare il patrimonio urbano e creare sviluppo economico . Ma quali sono le precondizioni necessarie per far attivare tale processo e finalizzarlo positivamente? Quali sono le difficoltà esistenti? Quale ruolo gioca la scala territoriale di riferimento, comunale o metropolitana? Sono adeguati e/o sufficienti gli strumenti urbanistici, economici e legislativi esistenti? E’ possibile garantire “tempi certi” per la realizzazione di tali interventi? Come attrarre investimenti? I lavori hanno cercato di dare risposte mirate a questi interrogativiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.