Le dinamiche migratorie che hanno interessato l’Italia hanno messo in discussione il nostro sistema sociale, economico e culturale e, soprattutto, il rigido monoculturalismo su cui si sono fondate le nostre istituzioni scolastiche. Inevitabilmente, anche le scienze dell’educazione si sono trovate a confrontarsi con i problemi della cittadinanza, della convivenza multietnica e dei diritti umani, non ultimi il diritto alla conoscenza e alla realizzazione di sé nella propria diversità e unicità. Il saggio ripercorre la nascita, alla fine degli anni ottanta del secolo scorso, della pedagogia interculturale per poi soffermarsi sul più ampio dibattito avviato negli anni novanta intorno alle teorie, ai concetti e ai modelli oltre alle relative ipotesi didattiche, sorti in Italia con l’obiettivo di realizzare un progetto d’integrazione scolastica su scala nazionale. Secondo un approccio critico e sistemico insieme, ulteriore obiettivo del lavoro è stato quello di superare una visione tradizionale della pedagogia interculturale definita lineare (conoscere l’altro per abbassare il pregiudizio e favorire l’integrazione), affermando invece un modello circolare: la relazione con l’altro per riflettere su se stessi e le interazioni con soggetti differenti al fine di agire prospetticamente in un’ottica di cambiamento che coinvolge l’intera comunità educante e tutti i soggetti in formazione.
Seconde generazioni crescono: modelli pedagogici, pratiche per l’inclusione e costruzioni identitarie / Marone, Francesca. - (2014), pp. 131-154.
Seconde generazioni crescono: modelli pedagogici, pratiche per l’inclusione e costruzioni identitarie
MARONE, FRANCESCA
2014
Abstract
Le dinamiche migratorie che hanno interessato l’Italia hanno messo in discussione il nostro sistema sociale, economico e culturale e, soprattutto, il rigido monoculturalismo su cui si sono fondate le nostre istituzioni scolastiche. Inevitabilmente, anche le scienze dell’educazione si sono trovate a confrontarsi con i problemi della cittadinanza, della convivenza multietnica e dei diritti umani, non ultimi il diritto alla conoscenza e alla realizzazione di sé nella propria diversità e unicità. Il saggio ripercorre la nascita, alla fine degli anni ottanta del secolo scorso, della pedagogia interculturale per poi soffermarsi sul più ampio dibattito avviato negli anni novanta intorno alle teorie, ai concetti e ai modelli oltre alle relative ipotesi didattiche, sorti in Italia con l’obiettivo di realizzare un progetto d’integrazione scolastica su scala nazionale. Secondo un approccio critico e sistemico insieme, ulteriore obiettivo del lavoro è stato quello di superare una visione tradizionale della pedagogia interculturale definita lineare (conoscere l’altro per abbassare il pregiudizio e favorire l’integrazione), affermando invece un modello circolare: la relazione con l’altro per riflettere su se stessi e le interazioni con soggetti differenti al fine di agire prospetticamente in un’ottica di cambiamento che coinvolge l’intera comunità educante e tutti i soggetti in formazione.File | Dimensione | Formato | |
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