Cosa rende una relazione educativa troppo difficile, impossibile da sostenere, da parte dell’insegnante e anche dell’allievo? O, sarebbe più corretto chiedersi, cos’è che fa percepire come troppo difficile o impossibile una relazione educativa, tanto da condurre l’insegnante al burn-out e l’allievo all’insuccesso scolastico? La relazione educativa è sempre difficile; certo di più in alcuni contesti. Ma non è compito degli allievi «pensare» questo eccesso di difficoltà, bensì compito degli educatori adulti. Che tuttavia non possono farlo da soli, ma hanno bisogno di una comunità entro la quale e con la quale riflettere sulla propria identità professionale, sulle sue implicazioni emotive e su ciò che – in quella situazione – perturba la relazione e ne limita le potenzialità positive.
Fare scuola in situazioni difficili / Parrello, Santa. - (2014), pp. 68-81.
Fare scuola in situazioni difficili
PARRELLO, SANTA
2014
Abstract
Cosa rende una relazione educativa troppo difficile, impossibile da sostenere, da parte dell’insegnante e anche dell’allievo? O, sarebbe più corretto chiedersi, cos’è che fa percepire come troppo difficile o impossibile una relazione educativa, tanto da condurre l’insegnante al burn-out e l’allievo all’insuccesso scolastico? La relazione educativa è sempre difficile; certo di più in alcuni contesti. Ma non è compito degli allievi «pensare» questo eccesso di difficoltà, bensì compito degli educatori adulti. Che tuttavia non possono farlo da soli, ma hanno bisogno di una comunità entro la quale e con la quale riflettere sulla propria identità professionale, sulle sue implicazioni emotive e su ciò che – in quella situazione – perturba la relazione e ne limita le potenzialità positive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


