Il mantenimento del patrimonio genetico delle razze locali caprine (capra nicastrese), che da secoli hanno adattato le proprie esigenze nutrizionali modificando l’attività produttiva alle caratteristiche del territorio calabrese, rappresenta l’obiettivo principale del progetto. Le strategie di salvaguardia attuate nel progetto prevedono sia un approccio in situ che ex situ: si cercherà infatti innanzitutto di lasciare la razza all’interno della specifica filiera zootecnica, nel quadro del suo contesto storico, paesaggistico e culturale. Inoltre, mediante la crioconservazione di materiale genetico sotto forma di embrioni e gameti saranno create banche di risorse genomiche, indispensabili per la conservazione del patrimonio genetico e, quindi, per la sua perpetuazione. Tutto ciò sarà basato sull’,applicazione di biotecnologie riproduttive quali l’inseminazione strumentale, la produzione embrionale sia in vivo che in vitro ed il trasferimento embrionale. Tali tecniche offrono l’enorme vantaggio di incrementare in maniera sensibile il numero di embrioni e quindi di potenziali figli ottenibili da donatori, dimostrandosi indispensabili per la salvaguardia delle specie a rischio. Con esse, inoltre, è possibile assicurare la variabilità genetica, attraverso la selezione dei genitori nell’ambito di fecondazioni programmate. Per la salvaguardia della capra Nicastrese, perseguiremo il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Definire idonee strategie di salvaguardia della popolazione della capra Nicastrese. • Utilizzare tecnologie riproduttive avanzate per incrementare il numero di capi presenti attualmente sul territorio. • Incrementare il potenziale riproduttivo delle femmine mediante programmi di superovulazione ed embryo transfer (MOET). • Incrementare il potenziale riproduttivo delle femmine mediante prelievo di oociti e produzione embrionale in vitro. • Trasferire gli embrioni prodotti in riceventi di altre razze che porteranno a termine le gravidanze. • Realizzare banche di materiale riproduttivo, crioconservazione embrionale. Il perseguimento e la realizzazione di questi obiettivi ci consentirà di ottenere i seguenti risultati: • Tesaurizzare la genetica della capra di razza Nicastrese. • Migliorare l’efficienza riproduttiva mediante utilizzo di biotecnologie. • Ridurre la consanguineità mediante fecondazioni programmate. • Ottimizzare il potenziale riproduttivo dei becchi e valutare la fertilità dei riproduttori. • Incrementare il numero di embrioni e, quindi di potenziali figli ottenibili da donatori a rischio. • Utilizzare femmine riceventi di altre razze come madri surrogate per portare a termine le gravidanze. • Incrementare il numero di capi presenti in un arco di tempo relativamente contenuto. • Creare banche di materiale genetico di razza caprina Nicastrese. • Aumentare nell’arco di 3 anni il numero di capi presenti mediante utilizzo di biotecnologie riproduttive.

Progetto comprensoriale per la salvaguardia della capra Nicastrese / Neglia, Gianluca. - (2013).

Progetto comprensoriale per la salvaguardia della capra Nicastrese

NEGLIA, GIANLUCA
2013

Abstract

Il mantenimento del patrimonio genetico delle razze locali caprine (capra nicastrese), che da secoli hanno adattato le proprie esigenze nutrizionali modificando l’attività produttiva alle caratteristiche del territorio calabrese, rappresenta l’obiettivo principale del progetto. Le strategie di salvaguardia attuate nel progetto prevedono sia un approccio in situ che ex situ: si cercherà infatti innanzitutto di lasciare la razza all’interno della specifica filiera zootecnica, nel quadro del suo contesto storico, paesaggistico e culturale. Inoltre, mediante la crioconservazione di materiale genetico sotto forma di embrioni e gameti saranno create banche di risorse genomiche, indispensabili per la conservazione del patrimonio genetico e, quindi, per la sua perpetuazione. Tutto ciò sarà basato sull’,applicazione di biotecnologie riproduttive quali l’inseminazione strumentale, la produzione embrionale sia in vivo che in vitro ed il trasferimento embrionale. Tali tecniche offrono l’enorme vantaggio di incrementare in maniera sensibile il numero di embrioni e quindi di potenziali figli ottenibili da donatori, dimostrandosi indispensabili per la salvaguardia delle specie a rischio. Con esse, inoltre, è possibile assicurare la variabilità genetica, attraverso la selezione dei genitori nell’ambito di fecondazioni programmate. Per la salvaguardia della capra Nicastrese, perseguiremo il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Definire idonee strategie di salvaguardia della popolazione della capra Nicastrese. • Utilizzare tecnologie riproduttive avanzate per incrementare il numero di capi presenti attualmente sul territorio. • Incrementare il potenziale riproduttivo delle femmine mediante programmi di superovulazione ed embryo transfer (MOET). • Incrementare il potenziale riproduttivo delle femmine mediante prelievo di oociti e produzione embrionale in vitro. • Trasferire gli embrioni prodotti in riceventi di altre razze che porteranno a termine le gravidanze. • Realizzare banche di materiale riproduttivo, crioconservazione embrionale. Il perseguimento e la realizzazione di questi obiettivi ci consentirà di ottenere i seguenti risultati: • Tesaurizzare la genetica della capra di razza Nicastrese. • Migliorare l’efficienza riproduttiva mediante utilizzo di biotecnologie. • Ridurre la consanguineità mediante fecondazioni programmate. • Ottimizzare il potenziale riproduttivo dei becchi e valutare la fertilità dei riproduttori. • Incrementare il numero di embrioni e, quindi di potenziali figli ottenibili da donatori a rischio. • Utilizzare femmine riceventi di altre razze come madri surrogate per portare a termine le gravidanze. • Incrementare il numero di capi presenti in un arco di tempo relativamente contenuto. • Creare banche di materiale genetico di razza caprina Nicastrese. • Aumentare nell’arco di 3 anni il numero di capi presenti mediante utilizzo di biotecnologie riproduttive.
2013
Progetto comprensoriale per la salvaguardia della capra Nicastrese / Neglia, Gianluca. - (2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/580216
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