Il termine vuoto è legato allo spazio e alla sua configurazione. Quando si parla di “vuoto” ci si riferisce in senso stretto allo spazio tra le cose dove accade e succede la vita. I Vuoti di memoria sono quegli spazi presenti nella memoria, singola e collettiva. La memoria è quella scelta da ognuno: Si tratta sempre di scegliere quello che si eredita, affermava Heidegger. Per questa ragione in Freud l’inconscio non è solo memoria del passato più arcaico, non è solo il deposito del rimosso, ma è anche il luogo della forza del desiderio, di ciò che non si è ancora realizzato e che domanda di potersi realizzare. L’eredità, abbiamo visto, non si esaurisce nell’attività della memoria, eppure senza memoria non ci può essere nessuna eredità. I grandi maestri dell’architettura avevano un’idea di spazio, questa idea di spazio è legata all’attribuzione del significato che gli veniva dato: “La costruzione non definisce soltanto la forma, ma è la forma stessa. Dove la vera costruzione prova un contenuto autentico, là sorgono anche opere vere; opere vere e corrispondenti alla loro essenza. E queste sono necessarie. Esse sono necessarie in se stesse e in quanto parti di un ordine genuino. Si può ordinare soltanto ciò che è già in sé ordinato. L’ordine è qualcosa di più dell’organizzazione. L’organizzazione è la determinazione della funzione. L’ordine invece è attribuzione di significato”.

Vuoti di memoria Sullo spazio in architettura / Pezza, Valeria; ARMESTO AIRA, A.; Capozzi, Renato; Orfeo, Camillo. - (2015).

Vuoti di memoria Sullo spazio in architettura

PEZZA, VALERIA;A. ARMESTO AIRA;CAPOZZI, RENATO;ORFEO, CAMILLO
2015

Abstract

Il termine vuoto è legato allo spazio e alla sua configurazione. Quando si parla di “vuoto” ci si riferisce in senso stretto allo spazio tra le cose dove accade e succede la vita. I Vuoti di memoria sono quegli spazi presenti nella memoria, singola e collettiva. La memoria è quella scelta da ognuno: Si tratta sempre di scegliere quello che si eredita, affermava Heidegger. Per questa ragione in Freud l’inconscio non è solo memoria del passato più arcaico, non è solo il deposito del rimosso, ma è anche il luogo della forza del desiderio, di ciò che non si è ancora realizzato e che domanda di potersi realizzare. L’eredità, abbiamo visto, non si esaurisce nell’attività della memoria, eppure senza memoria non ci può essere nessuna eredità. I grandi maestri dell’architettura avevano un’idea di spazio, questa idea di spazio è legata all’attribuzione del significato che gli veniva dato: “La costruzione non definisce soltanto la forma, ma è la forma stessa. Dove la vera costruzione prova un contenuto autentico, là sorgono anche opere vere; opere vere e corrispondenti alla loro essenza. E queste sono necessarie. Esse sono necessarie in se stesse e in quanto parti di un ordine genuino. Si può ordinare soltanto ciò che è già in sé ordinato. L’ordine è qualcosa di più dell’organizzazione. L’organizzazione è la determinazione della funzione. L’ordine invece è attribuzione di significato”.
2015
Vuoti di memoria Sullo spazio in architettura / Pezza, Valeria; ARMESTO AIRA, A.; Capozzi, Renato; Orfeo, Camillo. - (2015).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/579042
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