Oggi il contesto Paese, nel suo significato più complesso e articolato, può essere interpretato non più solo come contesto fisico, concreto, tangibile, ma viene arricchito di una nuova forma di sensibilità, quella sensibilità ecologica che ci permette di parlare di “ambiente” o, muovendo dall'artificio, di “paesaggio”. E' negli anni Novanta che ha inizio un nuovo dibattito che ha al centro il paesaggio, dal quale emerge una specificità disciplinare importante, il landscape urbanism, e si avvia una stagione molto significativa di studi e riflessioni a livello globale. Come è scritto nella Convenzione Europea del Paesaggio: «il paesaggio è una determinata parte di un territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalla loro interrelazione». antichi centri e borghi riutilizzati e trasformati attraverso una serie di interventi mirati a delle minute eco-città che rappresenterebbero altrettanti centri di una rete territoriale, in cui il cambiamento del paesaggio è tutto nella direzione della manutenzione del territorio riportando la vita in luoghi ricchi di significati, di relazioni e di valori. Il rispetto dei principi cardine della sostenibilità ambientale sono un requisito essenziale pienamente affermato a questa scala con l'obiettivo di trasformare i piccoli centri in piccole eco-città, caratterizzate dal contenimento dei consumi energetici, dall'impiego minimo di risorse naturali, dalla riduzione dei rifiuti e delle emissioni clima-alteranti, nel rispetto di elevati standard abitativi. Un nuovo paesaggio culturale fatto da luoghi millenari visti in una prospettiva futura che prende le mosse dall'oggi e da quanto c'è e da chi c'è e vi ci abita.

I borghi: un nuovo paesaggio culturale / Santangelo, MARIA ROSARIA. - (2014), pp. 54-59.

I borghi: un nuovo paesaggio culturale

SANTANGELO, MARIA ROSARIA
2014

Abstract

Oggi il contesto Paese, nel suo significato più complesso e articolato, può essere interpretato non più solo come contesto fisico, concreto, tangibile, ma viene arricchito di una nuova forma di sensibilità, quella sensibilità ecologica che ci permette di parlare di “ambiente” o, muovendo dall'artificio, di “paesaggio”. E' negli anni Novanta che ha inizio un nuovo dibattito che ha al centro il paesaggio, dal quale emerge una specificità disciplinare importante, il landscape urbanism, e si avvia una stagione molto significativa di studi e riflessioni a livello globale. Come è scritto nella Convenzione Europea del Paesaggio: «il paesaggio è una determinata parte di un territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalla loro interrelazione». antichi centri e borghi riutilizzati e trasformati attraverso una serie di interventi mirati a delle minute eco-città che rappresenterebbero altrettanti centri di una rete territoriale, in cui il cambiamento del paesaggio è tutto nella direzione della manutenzione del territorio riportando la vita in luoghi ricchi di significati, di relazioni e di valori. Il rispetto dei principi cardine della sostenibilità ambientale sono un requisito essenziale pienamente affermato a questa scala con l'obiettivo di trasformare i piccoli centri in piccole eco-città, caratterizzate dal contenimento dei consumi energetici, dall'impiego minimo di risorse naturali, dalla riduzione dei rifiuti e delle emissioni clima-alteranti, nel rispetto di elevati standard abitativi. Un nuovo paesaggio culturale fatto da luoghi millenari visti in una prospettiva futura che prende le mosse dall'oggi e da quanto c'è e da chi c'è e vi ci abita.
2014
9788890963803
I borghi: un nuovo paesaggio culturale / Santangelo, MARIA ROSARIA. - (2014), pp. 54-59.
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