L’esposizione della popolazione e dei lavoratori ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici è oramai pressoché ubiquitaria a causa del crescente utilizzo di tecnologie che richiedono l’impiego di energia elettrica e di segnali e forme d’onda sempre più complessi. Contemporaneamente è aumentato il timore che questo agente fisico, nei confronti del quale il corpo umano nella sua evoluzione non ha potuto sviluppare meccanismi di difesa, possa indurre effetti nocivi alla salute. La percezione del rischio è in realtà molto elevata e grande impegno viene richiesto alle istituzioni politiche e a quelle deputate alla sorveglianza al fine di mettere in atto dei programmi di comunicazione efficace e aperta tra tutte le parti coinvolte. Tuttavia la grande sinergia che si è sviluppata tra la comunità scientifica e le istituzioni, nonché gli organi deputati alla valutazione e gestione del rischio, consente di poter avere un quadro abbastanza esaustivo dei livelli di esposizione sia della popolazione sia dei lavoratori e di poter promuovere azioni per tutelarli. Ovviamente l’attività di ricerca, che in questo ambito è fortemente interdisciplinare e coinvolge biologi, medici, fisici, ingegneri, sta continuando a svolgere studi per confermare i dati già acquisiti e per poter fornire ulteriori conoscenze soprattutto sulla eventuale induzione di effetti cosiddetti non termici, essendo la consistenza dei risultati finora riscontrati considerata inadeguata. Il trasferimento e la divulgazione di queste conoscenze è fondamentale per affrontare la problematica in maniera corretta e responsabile.

Campi Elettromagnetici negli ambienti di vita e di lavoro / Massa, Rita. - (2013). (Intervento presentato al convegno 4° Incontri Mediterranei di Igiene Industriale LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI FISICI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DI VITA tenutosi a Un. degli Studi Basilicata, Potenza nel 5-6 dicembre).

Campi Elettromagnetici negli ambienti di vita e di lavoro

MASSA, RITA
2013

Abstract

L’esposizione della popolazione e dei lavoratori ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici è oramai pressoché ubiquitaria a causa del crescente utilizzo di tecnologie che richiedono l’impiego di energia elettrica e di segnali e forme d’onda sempre più complessi. Contemporaneamente è aumentato il timore che questo agente fisico, nei confronti del quale il corpo umano nella sua evoluzione non ha potuto sviluppare meccanismi di difesa, possa indurre effetti nocivi alla salute. La percezione del rischio è in realtà molto elevata e grande impegno viene richiesto alle istituzioni politiche e a quelle deputate alla sorveglianza al fine di mettere in atto dei programmi di comunicazione efficace e aperta tra tutte le parti coinvolte. Tuttavia la grande sinergia che si è sviluppata tra la comunità scientifica e le istituzioni, nonché gli organi deputati alla valutazione e gestione del rischio, consente di poter avere un quadro abbastanza esaustivo dei livelli di esposizione sia della popolazione sia dei lavoratori e di poter promuovere azioni per tutelarli. Ovviamente l’attività di ricerca, che in questo ambito è fortemente interdisciplinare e coinvolge biologi, medici, fisici, ingegneri, sta continuando a svolgere studi per confermare i dati già acquisiti e per poter fornire ulteriori conoscenze soprattutto sulla eventuale induzione di effetti cosiddetti non termici, essendo la consistenza dei risultati finora riscontrati considerata inadeguata. Il trasferimento e la divulgazione di queste conoscenze è fondamentale per affrontare la problematica in maniera corretta e responsabile.
2013
Campi Elettromagnetici negli ambienti di vita e di lavoro / Massa, Rita. - (2013). (Intervento presentato al convegno 4° Incontri Mediterranei di Igiene Industriale LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI FISICI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DI VITA tenutosi a Un. degli Studi Basilicata, Potenza nel 5-6 dicembre).
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