Al centro dell’articolo "Eventi ibridativi e identità molteplici: il mondo senza genesi di Donna J. Haraway" si colloca la riflessione sulle relazioni di scambio intercorrenti tra la rappresentazione sociomorfica del corpo umano e l'orizzonte politico. È intorno all’ibrida figura del cyborg che si stringe il nodo tra organico e inorganico nell’analisi harawayana del complesso intreccio tra biotecnologia, mercato e politica. Il chimerico organismo cibernetico, capace di sperimentare continue metamorfosi, ridelinea il corpo come concetto limite, trasformandolo, nei suoi commerci con l’eteroreferenza macchinica, in un sistema complesso in cui autosviluppo e progettazione esterna si compenetrano reciprocamente. Immagine condensata di scoperte immaginative e realizzazioni materiali, i due centri congiunti che strutturano le dinamiche del mutamento, il cyborg, il quale attraversa il tempo sociologico, scandito dai ritmi intrinseci al potenziamento della comunicazione, trascende i dualismi con cui per secoli si è drasticamente spiegato il mondo, superando le distinzioni antinomiche tra identità e alterità, natura e cultura, maschio e femmina, segnate da una logica speculare spesso funzionale alle pratiche di dominio sulle categorie sociali costruite come altre.
Eventi ibridativi e identità molteplici: il mondo senza genesi di Donna J. Haraway / DE FEO, Linda. - III:(2013), pp. 707-712.
Eventi ibridativi e identità molteplici: il mondo senza genesi di Donna J. Haraway
DE FEO, LINDA
2013
Abstract
Al centro dell’articolo "Eventi ibridativi e identità molteplici: il mondo senza genesi di Donna J. Haraway" si colloca la riflessione sulle relazioni di scambio intercorrenti tra la rappresentazione sociomorfica del corpo umano e l'orizzonte politico. È intorno all’ibrida figura del cyborg che si stringe il nodo tra organico e inorganico nell’analisi harawayana del complesso intreccio tra biotecnologia, mercato e politica. Il chimerico organismo cibernetico, capace di sperimentare continue metamorfosi, ridelinea il corpo come concetto limite, trasformandolo, nei suoi commerci con l’eteroreferenza macchinica, in un sistema complesso in cui autosviluppo e progettazione esterna si compenetrano reciprocamente. Immagine condensata di scoperte immaginative e realizzazioni materiali, i due centri congiunti che strutturano le dinamiche del mutamento, il cyborg, il quale attraversa il tempo sociologico, scandito dai ritmi intrinseci al potenziamento della comunicazione, trascende i dualismi con cui per secoli si è drasticamente spiegato il mondo, superando le distinzioni antinomiche tra identità e alterità, natura e cultura, maschio e femmina, segnate da una logica speculare spesso funzionale alle pratiche di dominio sulle categorie sociali costruite come altre.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.