In questo scritto pongo l’ipotesi della nascita – nella cultura filosofica greca di quinto secolo a.C. – di una forma di parrhêsia originale della filosofia di Socrate che, pur con alcune differenze di stile, è in qualche modo riconoscibile come una marca di socratismo anche nei filosofi Socratici. La mia ipotesi è che con Socrate la parrhêsia cominci ad essere intesa non più, o non solo, o non tanto, come il parlar franco di chi dice tutto, ma come il parlar corretto di chi dice il vero: come il parlare vero di ciò che è vero. Ciò che Socrate fa quando dice il vero è paragonare campi. Le affermazioni che pronuncia, e alle quali i suoi interlocutori rispondono con la frase ripetuta ἀληθῆ λέγεις, «dici il vero!», sono quasi sempre paragoni tra diversi campi del sapere, paragoni tesi a dimostrare che la forma della verità è la stessa in tutti i campi e che solo stando attenti a non abbandonarla, a riconoscerla identica nei diversi, si è certi di parlare correttamente, e di dire il vero.

Socrate, i Socratici e la parrhesia / Palumbo, Lidia. - (2013), pp. 252-260.

Socrate, i Socratici e la parrhesia

PALUMBO, LIDIA
2013

Abstract

In questo scritto pongo l’ipotesi della nascita – nella cultura filosofica greca di quinto secolo a.C. – di una forma di parrhêsia originale della filosofia di Socrate che, pur con alcune differenze di stile, è in qualche modo riconoscibile come una marca di socratismo anche nei filosofi Socratici. La mia ipotesi è che con Socrate la parrhêsia cominci ad essere intesa non più, o non solo, o non tanto, come il parlar franco di chi dice tutto, ma come il parlar corretto di chi dice il vero: come il parlare vero di ciò che è vero. Ciò che Socrate fa quando dice il vero è paragonare campi. Le affermazioni che pronuncia, e alle quali i suoi interlocutori rispondono con la frase ripetuta ἀληθῆ λέγεις, «dici il vero!», sono quasi sempre paragoni tra diversi campi del sapere, paragoni tesi a dimostrare che la forma della verità è la stessa in tutti i campi e che solo stando attenti a non abbandonarla, a riconoscerla identica nei diversi, si è certi di parlare correttamente, e di dire il vero.
2013
978-3-89665-592-9
Socrate, i Socratici e la parrhesia / Palumbo, Lidia. - (2013), pp. 252-260.
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