Il contributo affronta alcune tematiche proprie della Tecnologia dell’Architettura in relazione alle istanze contemporanee che impongono di recepire i cambiamenti sociali, ambientali ed economici per governare la complessità del progetto di architettura contemporaneo. Esso indaga le valenze e i contributi che gli studi sull’innovazione tecnologica possono fornire al tema della residenza, quale campo di ricerca privilegiato perché nuovamente in primo piano nelle politiche sociali e tecniche dei paesi occidentali, con particolare riferimento alle problematiche di riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica italiana della seconda metà del ‘900. Espressione di politiche sociali e tecniche di quegli anni, l’edilizia residenziale pubblica rappresenta la storia ricca e affascinante della ricerca progettuale e della sperimentazione tecnologica e si configura, attualmente, come un insieme articolato di esperienze, alcune delle quali testimoniano l’attività di progettisti che hanno costruito la storia architettonica nazionale e internazionale, altre invece esprimo l’abilità tecnica di imprese costruttrici che operavano in una logica di ripetitività di sistemi costruttivi cui, spesso, corrispondeva una mancata caratterizzazione architettonica. In ogni caso è un patrimonio inadeguato rispetto agli attuali standard di efficienza energetica e necessita di intervento di adeguamento. In questo panorama particolare rilievo assumono gli studi e le ricerche sugli interventi di retrofit tecnologico ed energetico che in primo luogo dichiarano la precisa volontà di considerare l’esistente una risorsa in grado di fornire, attraverso gli opportuni interventi, una risposta appropriata alle esigenze contemporanee. Tuttavia è importante sottolineare che l’agire sull’esistente pone in campo una serie di problematiche le quali devono essere evidenziate affinché l’obiettivo di raggiungere un determinato risultato in termini di prestazioni energetiche non si traduca in applicazione acritica di opzioni tecniche che rischiano, sul piano tipologico e compositivo, di obliterare definitivamente un patrimonio di studi, ricerche e sperimentazioni, sul piano costruttivo e funzionale, di deludere i risultati attesi. In altre parole è necessario evitare un atteggiamento positivistico nei confronti della tecnica a discapito della riconoscibilità delle potenzialità insite nel patrimonio esistente. A tal fine è necessario partire da un’approfondita conoscenza dello stato di fatto per poter progettare la soluzione efficace ed efficiente, in grado di valorizzare il costruito esistente, confermandone i caratteri significativi e strategici o introducendone di nuovi per raggiungere una complessiva qualità desiderata.

La residenza: cultura tecnologica e interventi di retrofit/ The residence: technological culture and retrofit / Bellomo, Mariangela. - (2013), pp. 174-184.

La residenza: cultura tecnologica e interventi di retrofit/ The residence: technological culture and retrofit

BELLOMO, MARIANGELA
2013

Abstract

Il contributo affronta alcune tematiche proprie della Tecnologia dell’Architettura in relazione alle istanze contemporanee che impongono di recepire i cambiamenti sociali, ambientali ed economici per governare la complessità del progetto di architettura contemporaneo. Esso indaga le valenze e i contributi che gli studi sull’innovazione tecnologica possono fornire al tema della residenza, quale campo di ricerca privilegiato perché nuovamente in primo piano nelle politiche sociali e tecniche dei paesi occidentali, con particolare riferimento alle problematiche di riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica italiana della seconda metà del ‘900. Espressione di politiche sociali e tecniche di quegli anni, l’edilizia residenziale pubblica rappresenta la storia ricca e affascinante della ricerca progettuale e della sperimentazione tecnologica e si configura, attualmente, come un insieme articolato di esperienze, alcune delle quali testimoniano l’attività di progettisti che hanno costruito la storia architettonica nazionale e internazionale, altre invece esprimo l’abilità tecnica di imprese costruttrici che operavano in una logica di ripetitività di sistemi costruttivi cui, spesso, corrispondeva una mancata caratterizzazione architettonica. In ogni caso è un patrimonio inadeguato rispetto agli attuali standard di efficienza energetica e necessita di intervento di adeguamento. In questo panorama particolare rilievo assumono gli studi e le ricerche sugli interventi di retrofit tecnologico ed energetico che in primo luogo dichiarano la precisa volontà di considerare l’esistente una risorsa in grado di fornire, attraverso gli opportuni interventi, una risposta appropriata alle esigenze contemporanee. Tuttavia è importante sottolineare che l’agire sull’esistente pone in campo una serie di problematiche le quali devono essere evidenziate affinché l’obiettivo di raggiungere un determinato risultato in termini di prestazioni energetiche non si traduca in applicazione acritica di opzioni tecniche che rischiano, sul piano tipologico e compositivo, di obliterare definitivamente un patrimonio di studi, ricerche e sperimentazioni, sul piano costruttivo e funzionale, di deludere i risultati attesi. In altre parole è necessario evitare un atteggiamento positivistico nei confronti della tecnica a discapito della riconoscibilità delle potenzialità insite nel patrimonio esistente. A tal fine è necessario partire da un’approfondita conoscenza dello stato di fatto per poter progettare la soluzione efficace ed efficiente, in grado di valorizzare il costruito esistente, confermandone i caratteri significativi e strategici o introducendone di nuovi per raggiungere una complessiva qualità desiderata.
2013
9788884972576
La residenza: cultura tecnologica e interventi di retrofit/ The residence: technological culture and retrofit / Bellomo, Mariangela. - (2013), pp. 174-184.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/571347
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact