Il testo riflette, a partire da una serie di attività - mostre e convegni - sul rapporto tra architettura e filosofia e, in particole, tra architettura della città e nuovo realismo. A partire da questi, certamente non esaustivi, ???tentativi??? di definizione delle due posizioni - ciascuna con un campo disciplinare specifico e, soprattutto, autonomo - si può provare ad affermare che architettura e filosofia possono oggi essere solidali, dopo una profonda valutazione critica di quanto accaduto nel secolo scorso, nel ri-definire le posizioni a partire proprio dal rapporto con la realtà. Si tratta ovviamente di un lavoro lungo e complesso, aperto al confronto e al contributo proveniente dalla pluralità di riflessioni che caratterizza la condizione contemporanea, ma che necessariamente parta dalla condivisione che siamo oggi di fronte a nuove grandi sfide - etiche, politiche, culturali e civiche - e che siamo disponibili a coglierle per evitare «[???] vicoli ciechi che nel secolo scorso hanno indotto molti a parlare della sua fine [della filosofia]» come pure per essere convintamente «contro la fine dell???architettura». Architettura, città, realtà sono le parole che nel saggio sono state ???estratte???, con una operazione di apparente semplificazione, e proposte come altrettante chiavi di lettura. Anche in questo caso queste tre parole sono solo apparentemente non passibili di interpretazioni ma, anche in questo caso, è forse utile provare a definirle.
Architettura, città, realtà Architecture, city, reality / Visconti, Federica. - (2013), pp. 85-90.
Architettura, città, realtà Architecture, city, reality
VISCONTI, FEDERICA
2013
Abstract
Il testo riflette, a partire da una serie di attività - mostre e convegni - sul rapporto tra architettura e filosofia e, in particole, tra architettura della città e nuovo realismo. A partire da questi, certamente non esaustivi, ???tentativi??? di definizione delle due posizioni - ciascuna con un campo disciplinare specifico e, soprattutto, autonomo - si può provare ad affermare che architettura e filosofia possono oggi essere solidali, dopo una profonda valutazione critica di quanto accaduto nel secolo scorso, nel ri-definire le posizioni a partire proprio dal rapporto con la realtà. Si tratta ovviamente di un lavoro lungo e complesso, aperto al confronto e al contributo proveniente dalla pluralità di riflessioni che caratterizza la condizione contemporanea, ma che necessariamente parta dalla condivisione che siamo oggi di fronte a nuove grandi sfide - etiche, politiche, culturali e civiche - e che siamo disponibili a coglierle per evitare «[???] vicoli ciechi che nel secolo scorso hanno indotto molti a parlare della sua fine [della filosofia]» come pure per essere convintamente «contro la fine dell???architettura». Architettura, città, realtà sono le parole che nel saggio sono state ???estratte???, con una operazione di apparente semplificazione, e proposte come altrettante chiavi di lettura. Anche in questo caso queste tre parole sono solo apparentemente non passibili di interpretazioni ma, anche in questo caso, è forse utile provare a definirle.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.