Contrattazione collettiva e tutela dell’occupazione negli appalti

Nell’ultimo ventennio si riscontra la crescente diffusione ad opera della contrattazione collettiva di clausole volte a garantire la continuità occupazionale dei lavoratori in ipotesi di successione nell’appalto, specialmente nei settori labour intensive. Tali clausole di riassunzione sono volte ad assicurare ai lavoratori dell’impresa appaltatrice in uscita la possibilità del reimpiego alle dipendenze dell’appaltatore, concorrono a semplificare agli appaltatori uscenti la gestione delle eccedenze di personale, e spesso corrispondono anche ad un interesse dell’appaltatore subentrante e dell’impresa committente. Le clausole di riassunzione si presentano nei diversi contratti collettivi con variegate formulazioni che incidono sulle modalità operative, sull’individuazione della platea dei lavoratori interessati, sulle condizioni di operatività ed anche sulla stessa configurabilità dell’obbligo di assunzione a carico dell’impresa subentrante. In particolare gli impegni a carico del nuovo appaltatore sono di diversa intensità, e variano dall’imposizione del vincolo a garantire il reimpiego dei dipendenti già impegnati nell’appalto dal precedente appaltatore a meri obblighi informativi e procedurali. Le clausole di riassunzione che dispongono a carico dell’appaltatore subentrante un obbligo incondizionato di assumere, in tutto o in parte, il personale dell’appaltatore uscente già impiegato nell’appalto individuandone con precisione la platea degli interessati sono generalmente ricondotte alla figura del contratto a favore di terzo (art. 1411 c.c.). In presenza di clausole di questo tipo, all’obbligo assunto attraverso il contratto collettivo dal nuovo appaltatore corrisponde un diritto soggettivo da parte del singolo lavoratore, diritto che può essere azionato anche attraverso il ricorso alla tutela in forma specifica di cui all’art. 2932 c.c. ove la clausola individui con sufficiente precisione le condizioni essenziali dell’instaurando rapporto di lavoro.