In questo intervento si porranno a confronto i lavori e le impostazioni ideologiche di chi al complesso di pratiche, usanze, rituali e comportamenti diffusi relativi alla nascita, si è accostato, con quella che è stata la storia sanitaria del paese. Se l’ottica positivistica costituisce un filtro ideologico importante per quanti si accostano alle tradizioni popolari tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, soprattutto quando si tratta di medici che documentano rituali e pratiche popolari collegate alla nascita, tuttavia è a partire dagli anni Cinquanta che si assiste a un cambiamento a livello generale. I raccoglitori del II dopoguerra oscillano infatti tra l’approccio di chi documenta pratiche e usanze relative alla maternità e la denuncia delle condizioni di miseria “delle plebi rurali”, come De Martino, che inserisce la nascita e la prima infanzia, in un contesto di “miseria psicologica”. Gli anni Ottanta sono significativi per una nuova svolta anche in linea con le aperture internazionali e con l’approccio interdisciplinare, sulla scia delle rivendicazioni che provengono dai movimenti femministi.

Il percorso nascita dalle medicine popolari a “Le culture del parto” (1985) / Ranisio, GIANFRANCA ANGELA RITA. - (In corso di stampa). (Intervento presentato al convegno Antropologia medica e strategie per la salute tenutosi a Università di Roma Sapienza nel 21-23 febbraio 2013).

Il percorso nascita dalle medicine popolari a “Le culture del parto” (1985).

RANISIO, GIANFRANCA ANGELA RITA
In corso di stampa

Abstract

In questo intervento si porranno a confronto i lavori e le impostazioni ideologiche di chi al complesso di pratiche, usanze, rituali e comportamenti diffusi relativi alla nascita, si è accostato, con quella che è stata la storia sanitaria del paese. Se l’ottica positivistica costituisce un filtro ideologico importante per quanti si accostano alle tradizioni popolari tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, soprattutto quando si tratta di medici che documentano rituali e pratiche popolari collegate alla nascita, tuttavia è a partire dagli anni Cinquanta che si assiste a un cambiamento a livello generale. I raccoglitori del II dopoguerra oscillano infatti tra l’approccio di chi documenta pratiche e usanze relative alla maternità e la denuncia delle condizioni di miseria “delle plebi rurali”, come De Martino, che inserisce la nascita e la prima infanzia, in un contesto di “miseria psicologica”. Gli anni Ottanta sono significativi per una nuova svolta anche in linea con le aperture internazionali e con l’approccio interdisciplinare, sulla scia delle rivendicazioni che provengono dai movimenti femministi.
In corso di stampa
Il percorso nascita dalle medicine popolari a “Le culture del parto” (1985) / Ranisio, GIANFRANCA ANGELA RITA. - (In corso di stampa). (Intervento presentato al convegno Antropologia medica e strategie per la salute tenutosi a Università di Roma Sapienza nel 21-23 febbraio 2013).
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