La scuola negli ultimi anni è andata sempre più delineandosi come luogo del dover fare piuttosto che pensare, erogando servizi, talvolta scadenti, saperi, di cui non è sempre chiaro il senso, performance tagliate sulla loro misurabilità e valutabilità, senza tempi e spazi istituzionali dentro i quali sospendere le azioni per riflettere. È invece indispensabile ripensare conoscenze ed eventi dando loro un significato personale: questo è vero tanto per gli adulti quanto per i giovani, che hanno bisogno di ripercorrere alcuni momenti di vita scolastica, soprattutto quelli legati a transizioni, insuccessi, errori, frustrazioni, grazie anche all’ausilio del gruppo.
Spazi di pensiero a scuola / Parrello, Santa. - (2013). (Intervento presentato al convegno Presentazione di METIS – Metodologie Educative Territoriali per l’Inclusione Sociale tenutosi a Roma, MIUR nel 17 settembre 2013).
Spazi di pensiero a scuola
PARRELLO, SANTA
2013
Abstract
La scuola negli ultimi anni è andata sempre più delineandosi come luogo del dover fare piuttosto che pensare, erogando servizi, talvolta scadenti, saperi, di cui non è sempre chiaro il senso, performance tagliate sulla loro misurabilità e valutabilità, senza tempi e spazi istituzionali dentro i quali sospendere le azioni per riflettere. È invece indispensabile ripensare conoscenze ed eventi dando loro un significato personale: questo è vero tanto per gli adulti quanto per i giovani, che hanno bisogno di ripercorrere alcuni momenti di vita scolastica, soprattutto quelli legati a transizioni, insuccessi, errori, frustrazioni, grazie anche all’ausilio del gruppo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.