I sistemi di welfare, consolidatisi intorno alla metà del secolo scorso in tutti gli Stati europei, hanno profondamente modificato l'assetto sociale enfatizzando diritti incentrati intorno al principio dell???uguaglianza delle opportunità tra cittadini, consentendone l'affermazione delle libertà individuali. Tuttavia, la crisi economica apertasi nel 2008 e tuttora in corso, congiunta a numerosi altri fattori di natura strutturale, ha rafforzato la tendenza verso considerevoli revisioni e limitazioni del sistema previdenziale. Le riforme che hanno caratterizzato gli indirizzi di politica sociale, infatti, hanno determinato una contrazione della spesa pensionistica al fine di perseguire l'obiettivo della sostenibilità finanziaria e il mantenimento in equilibrio del sistema della spesa pubblica. Il rischio di tali politiche determina un assetto in cui le misure adottate rischiano di incidere significativamente sulla qualità della vita e sui consumi privati, innanzitutto nei confronti dei lavoratori in quiescenza e di coloro che, in modo più o meno diretto, finiscono per essere dipendenti economicamente dalla relativa capacità di spesa. In tale prospettiva, gli effetti cumulati dei processi in atto e le stesse normative in itinere in materia di mercato del lavoro, non possono essere valutati indipendentemente dall'incidenza che le stesse esplicano sul piano distributivo. Le differenti peculiarità della localizzazione geografica del beneficio pensionistico e il peso che lo stesso assume nella composizione del reddito regionale, richiedono particolare attenzione nell'applicazione concreta del sistema a specifico livello territoriale. Questione tutt'altro che di poco conto e decisamente legata a quelle valutazioni di natura geopolitica attente alla contrapposizione tra distribuzione geografica dell???offerta e allocazione della domanda di lavoro. Ne emerge una dimensione in cui la questione del «disagio » sociale assume una esplicita peculiarità di ordine geografico a cui è indispensabile porre adeguata attenzione, in vero non adeguatamente sviluppata dalla ricerca di settore. In tale ottica, il lavoro si pone l'obiettivo di analizzare l'impatto territoriale e gli effetti distributivi del sistema di protezione sociale in generale e, più in particolare, delle politiche pensionistiche oggi in essere nel paese, individuandone problemi e criticità e valutando la permanenza dei principi fondativi delle politiche sociali il cui principio informatore deve essere rinvenuto in una più efficace allocazione delle risorse finanziarie sulla base di indicatori di impatto opportunamente correlati ad esplicite priorità tematiche e territoriali.

Sistema previdenziale, crisi economica e assetto distributivo della spesa sociale / LA FORESTA, Daniela. - (2013), pp. 297-322.

Sistema previdenziale, crisi economica e assetto distributivo della spesa sociale

LA FORESTA, DANIELA
2013

Abstract

I sistemi di welfare, consolidatisi intorno alla metà del secolo scorso in tutti gli Stati europei, hanno profondamente modificato l'assetto sociale enfatizzando diritti incentrati intorno al principio dell???uguaglianza delle opportunità tra cittadini, consentendone l'affermazione delle libertà individuali. Tuttavia, la crisi economica apertasi nel 2008 e tuttora in corso, congiunta a numerosi altri fattori di natura strutturale, ha rafforzato la tendenza verso considerevoli revisioni e limitazioni del sistema previdenziale. Le riforme che hanno caratterizzato gli indirizzi di politica sociale, infatti, hanno determinato una contrazione della spesa pensionistica al fine di perseguire l'obiettivo della sostenibilità finanziaria e il mantenimento in equilibrio del sistema della spesa pubblica. Il rischio di tali politiche determina un assetto in cui le misure adottate rischiano di incidere significativamente sulla qualità della vita e sui consumi privati, innanzitutto nei confronti dei lavoratori in quiescenza e di coloro che, in modo più o meno diretto, finiscono per essere dipendenti economicamente dalla relativa capacità di spesa. In tale prospettiva, gli effetti cumulati dei processi in atto e le stesse normative in itinere in materia di mercato del lavoro, non possono essere valutati indipendentemente dall'incidenza che le stesse esplicano sul piano distributivo. Le differenti peculiarità della localizzazione geografica del beneficio pensionistico e il peso che lo stesso assume nella composizione del reddito regionale, richiedono particolare attenzione nell'applicazione concreta del sistema a specifico livello territoriale. Questione tutt'altro che di poco conto e decisamente legata a quelle valutazioni di natura geopolitica attente alla contrapposizione tra distribuzione geografica dell???offerta e allocazione della domanda di lavoro. Ne emerge una dimensione in cui la questione del «disagio » sociale assume una esplicita peculiarità di ordine geografico a cui è indispensabile porre adeguata attenzione, in vero non adeguatamente sviluppata dalla ricerca di settore. In tale ottica, il lavoro si pone l'obiettivo di analizzare l'impatto territoriale e gli effetti distributivi del sistema di protezione sociale in generale e, più in particolare, delle politiche pensionistiche oggi in essere nel paese, individuandone problemi e criticità e valutando la permanenza dei principi fondativi delle politiche sociali il cui principio informatore deve essere rinvenuto in una più efficace allocazione delle risorse finanziarie sulla base di indicatori di impatto opportunamente correlati ad esplicite priorità tematiche e territoriali.
2013
978-88-88692-65-4
Sistema previdenziale, crisi economica e assetto distributivo della spesa sociale / LA FORESTA, Daniela. - (2013), pp. 297-322.
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