Nell’epoca della postmodernità del diritto la nomofilachia rende palesi i suoi contenuti costituzionali. Da qui la lettura costituzionalmente orientata dell’art. 65 ord. giud. che ha origine negli artt. 2, 3, 13, 24, 25, 27 Cost. ed approda al diritto al giusto processo in cassazione: art. 111 comma 7 Cost. Soprattutto in un processo penale in cui si è perso di vista il fatto a causa dell’indeterminatezza delle fattispecie incriminatrici, non vi può essere alcuna separatezza tra nomofilachia e giustizia del caso concreto, anzi proprio in relazione a queste fattispecie la prima diventa il ‘valore aggiunto’ della giustizia resa dalla Suprema corte sui casi concreti, raccordando istanze sociali e principi costituzionali. Da qui l' evoluzione della Cassazione verso le sponde del ‘giudice dei diritti’ e ciò implica anche l’estensione del controllo di legittimità alla valutazione del ragionamento probatorio, che è oggetto comune alle situazioni descritte dagli artt. 606 lett. e) e 625-bis c.p.p.: esse non possono essere ridotte ai soli vizi della motivazione, giacché, in tema di prove, non è possibile sottrarre il ‘fatto’ ai criteri della giustezza della decisione .

L'errore sul fatto nel giudizio di legittimità / Iasevoli, Clelia. - (2013). (Intervento presentato al convegno La Cassazione tra legalità e legittimità tenutosi a auditorium Liceo Classico B. Telesio, Cosenza nel il 12-13 aprile 2013).

L'errore sul fatto nel giudizio di legittimità

IASEVOLI, CLELIA
2013

Abstract

Nell’epoca della postmodernità del diritto la nomofilachia rende palesi i suoi contenuti costituzionali. Da qui la lettura costituzionalmente orientata dell’art. 65 ord. giud. che ha origine negli artt. 2, 3, 13, 24, 25, 27 Cost. ed approda al diritto al giusto processo in cassazione: art. 111 comma 7 Cost. Soprattutto in un processo penale in cui si è perso di vista il fatto a causa dell’indeterminatezza delle fattispecie incriminatrici, non vi può essere alcuna separatezza tra nomofilachia e giustizia del caso concreto, anzi proprio in relazione a queste fattispecie la prima diventa il ‘valore aggiunto’ della giustizia resa dalla Suprema corte sui casi concreti, raccordando istanze sociali e principi costituzionali. Da qui l' evoluzione della Cassazione verso le sponde del ‘giudice dei diritti’ e ciò implica anche l’estensione del controllo di legittimità alla valutazione del ragionamento probatorio, che è oggetto comune alle situazioni descritte dagli artt. 606 lett. e) e 625-bis c.p.p.: esse non possono essere ridotte ai soli vizi della motivazione, giacché, in tema di prove, non è possibile sottrarre il ‘fatto’ ai criteri della giustezza della decisione .
2013
L'errore sul fatto nel giudizio di legittimità / Iasevoli, Clelia. - (2013). (Intervento presentato al convegno La Cassazione tra legalità e legittimità tenutosi a auditorium Liceo Classico B. Telesio, Cosenza nel il 12-13 aprile 2013).
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