Reale e ideale nella costruzione della città

Nell'ambito del Convegno di studi dedicato ad approfondire un concetto di realismo architettonico che non si esaurisca nella astrazione razionalista ma si configuri come risposta concreta, nelle forme degli edifici, alle condizioni immediate del contesto locale, l'intervento ha proposto una 'lettura' degli 'apparenti opposti' che convivono nell'architettura. Dalla definzione di architettura come 'pratica artistica' distante tanto dalla pura arte quanto dalla pura scienza alla coppia 'ideale/reale' come possibile chiave di lettura per un'architettura razionale che tende all'ideale, costruisce il reale per restituirlo alla collettività che vi si possa identificare e rappresentare proprio perchè quell'architettura è stata costruita attraverso un processo razionale e perchè è la ragione che distingue (dagli altri) ma unisce gli esseri umani.