Nei molteplici sistemi di influenze scaturiti dalla ricezione de L'architettura della città e dalle riflessioni congruenti con quella opzione teorica, un momento decisivo è rappresentato dalla mostra "Architettura e città" alla XV Triennale di Milano del 1973. La sezione architettura alla Triennale e il correlato testo Architettura Razionale fissano i caratteri distintivi di quel movimento auto nominatosi rogersianamente "Tendenza" che assumerà le tesi proposte da Rossi in L'architettura della città, in Architettura per i Musei e Introduzione a Boullée egemonizzando il dibattito nelle varie scuole italiane. I temi sviluppati nella mostra - interpretabile come una verifica in re delle tesi rossiane - riguardarono il rapporto con la storia e la città, la revisione critica delle esperienze del Movimento Moderno, la preminenza dell'analisi tipologica e formale rispetto alla mera descrizione dei fatti urbani, la semplificazione delle forme architettoniche in vista di una loro possibile intelligibilità. Inoltre, in continuità con le teoresi rossiane, vennero proposti alcuni fondamentali principi in vista di una complessiva rifondazione disciplinare per la costruzione di una teoria architettonica condivisa quali: il monumento, il tipo, la città come manufatto ed i loro rapporti. Chi scrive ha curato nel 2008 il volume Architettura Razionale >1973_2008> che, lungi dal voler proporre nostalgiche e precarie attualizzazioni ha invece teso a riaffermare le opzioni di fondo - riassumibili nella nozione di progetto urbano - di quello sforzo collettivo: sottolineandone la capacità ancora operante di orientare ed ordinare il nostro difficile mestiere, il suo ruolo civile e la necessità di fondarsi razionalmente su tradizioni, regole, procedure e metodi riconoscibili, nominabili e per questo trasmissibili.

>1966>Architettura Razionale_1973>oggi / >1966>Rational Architecture_1973>today / Capozzi, Renato; I., LA MONTAGNA; Visconti, Federica. - (2014), pp. 325-336.

>1966>Architettura Razionale_1973>oggi / >1966>Rational Architecture_1973>today

CAPOZZI, RENATO;VISCONTI, FEDERICA
2014

Abstract

Nei molteplici sistemi di influenze scaturiti dalla ricezione de L'architettura della città e dalle riflessioni congruenti con quella opzione teorica, un momento decisivo è rappresentato dalla mostra "Architettura e città" alla XV Triennale di Milano del 1973. La sezione architettura alla Triennale e il correlato testo Architettura Razionale fissano i caratteri distintivi di quel movimento auto nominatosi rogersianamente "Tendenza" che assumerà le tesi proposte da Rossi in L'architettura della città, in Architettura per i Musei e Introduzione a Boullée egemonizzando il dibattito nelle varie scuole italiane. I temi sviluppati nella mostra - interpretabile come una verifica in re delle tesi rossiane - riguardarono il rapporto con la storia e la città, la revisione critica delle esperienze del Movimento Moderno, la preminenza dell'analisi tipologica e formale rispetto alla mera descrizione dei fatti urbani, la semplificazione delle forme architettoniche in vista di una loro possibile intelligibilità. Inoltre, in continuità con le teoresi rossiane, vennero proposti alcuni fondamentali principi in vista di una complessiva rifondazione disciplinare per la costruzione di una teoria architettonica condivisa quali: il monumento, il tipo, la città come manufatto ed i loro rapporti. Chi scrive ha curato nel 2008 il volume Architettura Razionale >1973_2008> che, lungi dal voler proporre nostalgiche e precarie attualizzazioni ha invece teso a riaffermare le opzioni di fondo - riassumibili nella nozione di progetto urbano - di quello sforzo collettivo: sottolineandone la capacità ancora operante di orientare ed ordinare il nostro difficile mestiere, il suo ruolo civile e la necessità di fondarsi razionalmente su tradizioni, regole, procedure e metodi riconoscibili, nominabili e per questo trasmissibili.
2014
9788871158518
>1966>Architettura Razionale_1973>oggi / >1966>Rational Architecture_1973>today / Capozzi, Renato; I., LA MONTAGNA; Visconti, Federica. - (2014), pp. 325-336.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/542048
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