L’intera tradizione filosofica ha prospettato il rapporto uomo-animale in un percorso paradigmaticamente antropocentrato che si risolve, nel migliore dei casi, in un’esclusività “ignava”, e nel peggiore, in un’esclusività “crudele”. E come se non bastasse, le scienze della vita, in tutti i tempi, sembrano essersi adeguate. L’animale, sempre drammaticamente al singolare e sempre indistinto (che si tratti di organismi unicellulari, di insetti, topi, cani, gatti o scimpanzé sembra non fare differenza), non è mai paradossalmente al centro della questione animale, al centro c’è sempre la questione autoreferenziale dell’uomo e dell’umanità, peraltro nella sua incapacità di pensare la differenza, l’alterità, la contaminazione (o, se si preferisce, la continuità biologica).
Animalia. Corrispondenze e responsabilità / Amodio, Paolo. - (2012). (Intervento presentato al convegno La relazione uomo animale come risorsa per la salute tenutosi a Aula Magna Orto Botanico Università di Napoli Federico II nel 3 luglio 2012).
Animalia. Corrispondenze e responsabilità
AMODIO, PAOLO
2012
Abstract
L’intera tradizione filosofica ha prospettato il rapporto uomo-animale in un percorso paradigmaticamente antropocentrato che si risolve, nel migliore dei casi, in un’esclusività “ignava”, e nel peggiore, in un’esclusività “crudele”. E come se non bastasse, le scienze della vita, in tutti i tempi, sembrano essersi adeguate. L’animale, sempre drammaticamente al singolare e sempre indistinto (che si tratti di organismi unicellulari, di insetti, topi, cani, gatti o scimpanzé sembra non fare differenza), non è mai paradossalmente al centro della questione animale, al centro c’è sempre la questione autoreferenziale dell’uomo e dell’umanità, peraltro nella sua incapacità di pensare la differenza, l’alterità, la contaminazione (o, se si preferisce, la continuità biologica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.