L’analisi della situazione lavorativa degli immigrati appare centrale per comprendere appieno le dinamiche dei flussi migratori che coinvolgono il casertano, come d’altronde il resto della regione, territorio in cui più marcati sono gli elementi tipici del cosiddetto modello mediterraneo delle migrazioni. Tale analisi viene proposta in questo capitolo attraverso la descrizione della condizione e posizione professionale degli intervistati, dei settori di impiego, delle attività svolte, degli orari e delle caratteristiche occupazionali, nonché dei redditi da lavoro percepiti. La finalità è far emergere elementi che consentano di valutare la stabilità/instabilità lavorativa, la specializzazione/segregazione etnica e di genere, nonché l’eventuale sfruttamento lavorativo, in un mercato del lavoro connotato da diffuso impiego irregolare e lavoro nero. Il processo di integrazione e stabilizzazione dei lavoratori immigrati sta interessando anche un territorio economicamente difficile come quello casertano, dove, a fronte di alti tassi di disoccupazione sperimentati dalla popolazione locale, le opportunità lavorative per i migranti, seppure per mansioni assolutamente poco concorrenziali con la manodopera del posto e ai limiti dello sfruttamento, sembrano non conoscere crisi. Infatti, l’inserimento degli immigrati nel mercato del lavoro della provincia di Caserta dipende dalle opportunità offerte da alcuni settori economici che generano una domanda a cui (solo o prevalentemente) i lavoratori stranieri riescono a dare risposta. Senza dubbio è in crescita la presenza di lavoratori regolari, particolarmente in quei settori non soggetti a stagionalità. La regolarità lavorativa è una condizione che molti hanno maturato dopo anni di permanenza e che spesso risulta essere l’unico elemento di emancipazione dalle condizioni lavorative di partenza. Tuttavia molti dei lavori svolti dai cittadini immigrati sono legati al settore dei servizi alle famiglie e ai comparti agricolo ed edile, con un basso livello di qualificazione e specializzazione, connotati da precarietà e forte mobilità occupazionale, con percentuali significative di lavoro nero – soprattutto negli ultimi due settori – e con un livello di reddito particolarmente basso.

La condizione lavorativa degli immigrati / DE FILIPPO, E.; Mauriello, R.; Strozza, Salvatore. - 907.50:(2012), pp. 79-108.

La condizione lavorativa degli immigrati

STROZZA, SALVATORE
2012

Abstract

L’analisi della situazione lavorativa degli immigrati appare centrale per comprendere appieno le dinamiche dei flussi migratori che coinvolgono il casertano, come d’altronde il resto della regione, territorio in cui più marcati sono gli elementi tipici del cosiddetto modello mediterraneo delle migrazioni. Tale analisi viene proposta in questo capitolo attraverso la descrizione della condizione e posizione professionale degli intervistati, dei settori di impiego, delle attività svolte, degli orari e delle caratteristiche occupazionali, nonché dei redditi da lavoro percepiti. La finalità è far emergere elementi che consentano di valutare la stabilità/instabilità lavorativa, la specializzazione/segregazione etnica e di genere, nonché l’eventuale sfruttamento lavorativo, in un mercato del lavoro connotato da diffuso impiego irregolare e lavoro nero. Il processo di integrazione e stabilizzazione dei lavoratori immigrati sta interessando anche un territorio economicamente difficile come quello casertano, dove, a fronte di alti tassi di disoccupazione sperimentati dalla popolazione locale, le opportunità lavorative per i migranti, seppure per mansioni assolutamente poco concorrenziali con la manodopera del posto e ai limiti dello sfruttamento, sembrano non conoscere crisi. Infatti, l’inserimento degli immigrati nel mercato del lavoro della provincia di Caserta dipende dalle opportunità offerte da alcuni settori economici che generano una domanda a cui (solo o prevalentemente) i lavoratori stranieri riescono a dare risposta. Senza dubbio è in crescita la presenza di lavoratori regolari, particolarmente in quei settori non soggetti a stagionalità. La regolarità lavorativa è una condizione che molti hanno maturato dopo anni di permanenza e che spesso risulta essere l’unico elemento di emancipazione dalle condizioni lavorative di partenza. Tuttavia molti dei lavori svolti dai cittadini immigrati sono legati al settore dei servizi alle famiglie e ai comparti agricolo ed edile, con un basso livello di qualificazione e specializzazione, connotati da precarietà e forte mobilità occupazionale, con percentuali significative di lavoro nero – soprattutto negli ultimi due settori – e con un livello di reddito particolarmente basso.
2012
9788856856859
La condizione lavorativa degli immigrati / DE FILIPPO, E.; Mauriello, R.; Strozza, Salvatore. - 907.50:(2012), pp. 79-108.
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