Il convegno ha inteso sollecitare il dibattito di studiosi provenienti da più discipline, sul rinnovato interesse che si è rivolto a ripensare lo standard giuridico della morte cerebrale. La crisi della validità concettuale di criteri meramente neurologici per l’accertamento della morte, restituita dallo stato di avanzamento delle conoscenze scientifiche, è da tempo un fatto. La pubblicazione, nel 2008 di Controversies in the Determination of Death per opera del President’s Council on Bioethics, cui è corrisposta in Italia la stesura da parte del Comitato Nazionale per la Bioetica di un documento che nel 2010 ritorna, sostanzialmente ripensandole, sulle posizioni assunte nel precedente parere del 1991, può essere indicata come il punto d’avvio di una discussione aspra e non semplice, dentro la quale il ripensamento della validità concettuale della morte cerebrale difficilmente si fa tenere disgiunto dalle resistenze etiche che sono intese a scongiurare soprattutto le ricadute in termini normativi prevedibili quanto alla disciplina dei trapianti.
Quando termina la vita? Diritto e medicina a confronto / Marzocco, Valeria; Romeo, Francesco. - (2012).
Quando termina la vita? Diritto e medicina a confronto.
MARZOCCO, Valeria;ROMEO, FRANCESCO
2012
Abstract
Il convegno ha inteso sollecitare il dibattito di studiosi provenienti da più discipline, sul rinnovato interesse che si è rivolto a ripensare lo standard giuridico della morte cerebrale. La crisi della validità concettuale di criteri meramente neurologici per l’accertamento della morte, restituita dallo stato di avanzamento delle conoscenze scientifiche, è da tempo un fatto. La pubblicazione, nel 2008 di Controversies in the Determination of Death per opera del President’s Council on Bioethics, cui è corrisposta in Italia la stesura da parte del Comitato Nazionale per la Bioetica di un documento che nel 2010 ritorna, sostanzialmente ripensandole, sulle posizioni assunte nel precedente parere del 1991, può essere indicata come il punto d’avvio di una discussione aspra e non semplice, dentro la quale il ripensamento della validità concettuale della morte cerebrale difficilmente si fa tenere disgiunto dalle resistenze etiche che sono intese a scongiurare soprattutto le ricadute in termini normativi prevedibili quanto alla disciplina dei trapianti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.