Il saggio affronta l’evoluzione dell’approccio alla città storica attraverso la disamina di un secolo e mezzo di progetti e dibattiti per un’area cruciale del centro storico di Napoli: l’insula del Gesù Nuovo. A partire dalle prime proposte ottocentesche, fondate sui principi dell’allineamento e dello sventramento, in ossequio alle esigenze di circolazione e d’igiene, viene messa in luce la progressiva maturazione delle prime istanze di tutela per l’area. Vengono quindi illustrati alcuni progetti poco noti e quasi dimenticati di primo Novecento, per poi soffermarsi sulle previsioni contenute nei vari studi di piani regolatori dal 1914 al 1939, accomunati spesso da una palese continuità d’intenti e di soluzioni. Il saggio si conclude infine illustrando alcune proposte sorprendentemente involutive degli anni ’50 del Novecento, frutto dell’ondata speculativa che investì la città di Napoli, per arrivare alle ipotesi più conservative degli anni ’70, ancora in parte debitrici di alcune “invarianti” di inizio secolo, spingendosi fino a qualche cenno al dibattito attuale.
Dagli sventramenti al restauro urbano. Un secolo e mezzo di progetti per un’area strategica del centro storico di Napoli: l’insula del Gesù Nuovo (1862-2012) / Pane, Andrea. - (2012), pp. 276-300.
Dagli sventramenti al restauro urbano. Un secolo e mezzo di progetti per un’area strategica del centro storico di Napoli: l’insula del Gesù Nuovo (1862-2012)
PANE, ANDREA
2012
Abstract
Il saggio affronta l’evoluzione dell’approccio alla città storica attraverso la disamina di un secolo e mezzo di progetti e dibattiti per un’area cruciale del centro storico di Napoli: l’insula del Gesù Nuovo. A partire dalle prime proposte ottocentesche, fondate sui principi dell’allineamento e dello sventramento, in ossequio alle esigenze di circolazione e d’igiene, viene messa in luce la progressiva maturazione delle prime istanze di tutela per l’area. Vengono quindi illustrati alcuni progetti poco noti e quasi dimenticati di primo Novecento, per poi soffermarsi sulle previsioni contenute nei vari studi di piani regolatori dal 1914 al 1939, accomunati spesso da una palese continuità d’intenti e di soluzioni. Il saggio si conclude infine illustrando alcune proposte sorprendentemente involutive degli anni ’50 del Novecento, frutto dell’ondata speculativa che investì la città di Napoli, per arrivare alle ipotesi più conservative degli anni ’70, ancora in parte debitrici di alcune “invarianti” di inizio secolo, spingendosi fino a qualche cenno al dibattito attuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.