Attraverso l’osservatorio della polizia, si ricostruiscono le fasi preparatorie della rivolta del Cilento del luglio 1828, un episodio represso con una brutalità che provocò l’attenzione dell’opinione pubblica europea. Preparata da una rete di congiurati Filadelfi provenienti dalla Carboneria ed attivi tra la capitale e la provincia, la rivolta rappresentò il punto di incontro tra reti di natura diversa: quella massonico-carbonara, quella giacobina e radicale.
Infiltrare corpi, costruire reti. Anatomia di una rivolta carbonara / Castellano, Carolina. - (2012). (Intervento presentato al convegno Patriottismo, conflitto civile e rivoluzione nel Mezzogiorno risorgimentale tenutosi a Università degli studi di Salerno nel 30 - 31 maggio 2012).
Infiltrare corpi, costruire reti. Anatomia di una rivolta carbonara
CASTELLANO, CAROLINA
2012
Abstract
Attraverso l’osservatorio della polizia, si ricostruiscono le fasi preparatorie della rivolta del Cilento del luglio 1828, un episodio represso con una brutalità che provocò l’attenzione dell’opinione pubblica europea. Preparata da una rete di congiurati Filadelfi provenienti dalla Carboneria ed attivi tra la capitale e la provincia, la rivolta rappresentò il punto di incontro tra reti di natura diversa: quella massonico-carbonara, quella giacobina e radicale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.