Il capitolo affronta il processo mediante il quale avviene il passaggio dalle proprietà agli indicatori e dagli indicatori alle variabili. Esistono modi diversi di tradurre una proprietà (lo stato civile, l’età o il reddito) in variabile; una proprietà può essere, infatti, operativizzata in modi differenti a seconda del suo grado di generalità, dell’unità di analisi e del contesto sociale di riferimento (del luogo o del tempo). E anche quando l’unità di analisi è la stessa, l’elenco degli stati sulla proprietà può cambiare. Ad esempio, se l’unità di analisi è l’individuo e la proprietà è il titolo di studio gli stati sulla proprietà - compresi nella definizione operativa – cambiano se l’oggetto della ricerca è una popolazione anziana o una giovane; nel primo caso, dati i livelli di istruzione della popolazione anziana, sarebbe opportuno includere “senza titolo di studio – sa leggere e scrivere” e “senza titolo di studio – non legge e non scrive”; mentre, per una popolazione giovane, caratterizzata da livelli di istruzione più elevati, sarebbe opportuno evitare “senza titolo” e includere distinzioni più analitiche per il “tipo di diploma” o “tipo di laurea”. Queste selezioni sono effettuate, in ultima analisi, dal ricercatore sulla base della sua esperienza, della teoria di riferimento e delle ricerche condotte in precedenza. Per questi motivi tra concetto e variabile non c’è una corrispondenza biunivoca. Tuttavia la definizione operativa non è un atto arbitrario e soggettivo, bensì è fondata su regole metodologiche precise che ne garantiscono – o motivano - la scientificità. Punto centrale del contributo sono le variabili, le loro caratteristiche e dei processi che sono alla base della loro costruzione, con l’intento di porre in luce la complessità che caratterizza le scienze sociali riguardo la natura delle variabili, complessità che deriva, innanzitutto, dallo stiramento terminologico a cui è stato sottoposto il concetto di misurazione nell'ambito delle scienze sociali. Si chiarisce, innanzitutto, la differenza tra classificazione, ordinamento, misurazione e conteggio, e successivamente tra tipi di variabili utilizzate nella ricerca e operazioni statistiche su di esse possibili.

Il problema della misurazione nella ricerca sociale / Caputo, Amalia. - STAMPA. - UTET Università:(2012), pp. 107-136.

Il problema della misurazione nella ricerca sociale

CAPUTO, AMALIA
2012

Abstract

Il capitolo affronta il processo mediante il quale avviene il passaggio dalle proprietà agli indicatori e dagli indicatori alle variabili. Esistono modi diversi di tradurre una proprietà (lo stato civile, l’età o il reddito) in variabile; una proprietà può essere, infatti, operativizzata in modi differenti a seconda del suo grado di generalità, dell’unità di analisi e del contesto sociale di riferimento (del luogo o del tempo). E anche quando l’unità di analisi è la stessa, l’elenco degli stati sulla proprietà può cambiare. Ad esempio, se l’unità di analisi è l’individuo e la proprietà è il titolo di studio gli stati sulla proprietà - compresi nella definizione operativa – cambiano se l’oggetto della ricerca è una popolazione anziana o una giovane; nel primo caso, dati i livelli di istruzione della popolazione anziana, sarebbe opportuno includere “senza titolo di studio – sa leggere e scrivere” e “senza titolo di studio – non legge e non scrive”; mentre, per una popolazione giovane, caratterizzata da livelli di istruzione più elevati, sarebbe opportuno evitare “senza titolo” e includere distinzioni più analitiche per il “tipo di diploma” o “tipo di laurea”. Queste selezioni sono effettuate, in ultima analisi, dal ricercatore sulla base della sua esperienza, della teoria di riferimento e delle ricerche condotte in precedenza. Per questi motivi tra concetto e variabile non c’è una corrispondenza biunivoca. Tuttavia la definizione operativa non è un atto arbitrario e soggettivo, bensì è fondata su regole metodologiche precise che ne garantiscono – o motivano - la scientificità. Punto centrale del contributo sono le variabili, le loro caratteristiche e dei processi che sono alla base della loro costruzione, con l’intento di porre in luce la complessità che caratterizza le scienze sociali riguardo la natura delle variabili, complessità che deriva, innanzitutto, dallo stiramento terminologico a cui è stato sottoposto il concetto di misurazione nell'ambito delle scienze sociali. Si chiarisce, innanzitutto, la differenza tra classificazione, ordinamento, misurazione e conteggio, e successivamente tra tipi di variabili utilizzate nella ricerca e operazioni statistiche su di esse possibili.
2012
9788860083876
Il problema della misurazione nella ricerca sociale / Caputo, Amalia. - STAMPA. - UTET Università:(2012), pp. 107-136.
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