La normativa, i valori, le iniziative, i concetti presenti sul patrimonio culturale: sono queste le keywords del “motore di ricerca” che hanno condotto alla stesura della carta del rischio locale dei beni culturali. Un connubio ICT e beni culturali che mette a disposizione del cittadino e delle amministrazioni soluzioni operative, strumenti di gestione e di sviluppo per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali senza sottovalutare la serie di potenzialità creative che grazie ad esso si possono attuare. Lo studio, frutto di un processo di valutazione, in cui è stato fondamentale e portante l’apporto dei soggetti istituzionali che hanno contribuito, grazie ad una fase d’ascolto, alla realizzazione del prodotto, va a soddisfare non solo le esigenze delle amministrazioni ma soprattutto è uno strumento di conoscenza, di interpretazione e di valutazione che consente di poter prendere decisioni su elementi complessi quali il territorio, il bene culturale ed i fenomeni che su esso insistono. Il processo di valutazione del rischio locale, realizzato con uso di tecnologie GIS, è basato su un metodo euristico e speditivo che usa dati locali, già a disposizione delle pubbliche amministrazioni, e si ricongiunge ai progetti realizzati o in corso sul territorio Italiano. La ricerca operativa, testata su un’area studio del centro antico di Napoli, realizza e costruisce per ogni dominio delle componenti del rischio (vulnerabilità e pericolosità) un quadro teorico – pratico che consente di poter realizzare un database geografico, da cui scaturiscono indicatori e relativi gradi di affidabilità, che valuta il rischio non come parametro numerico, ma come elemento di confronto tra i diversi beni che si ritrovano sul territorio.

La carta del rischio locale dei beni architettonici: sperimentazione GIS sul decumano maggiore / Graziato, A.; Di Martino, F.; Sessa, Salvatore. - 12:(2012), pp. 217-232.

La carta del rischio locale dei beni architettonici: sperimentazione GIS sul decumano maggiore

F. Di Martino;SESSA, SALVATORE
2012

Abstract

La normativa, i valori, le iniziative, i concetti presenti sul patrimonio culturale: sono queste le keywords del “motore di ricerca” che hanno condotto alla stesura della carta del rischio locale dei beni culturali. Un connubio ICT e beni culturali che mette a disposizione del cittadino e delle amministrazioni soluzioni operative, strumenti di gestione e di sviluppo per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali senza sottovalutare la serie di potenzialità creative che grazie ad esso si possono attuare. Lo studio, frutto di un processo di valutazione, in cui è stato fondamentale e portante l’apporto dei soggetti istituzionali che hanno contribuito, grazie ad una fase d’ascolto, alla realizzazione del prodotto, va a soddisfare non solo le esigenze delle amministrazioni ma soprattutto è uno strumento di conoscenza, di interpretazione e di valutazione che consente di poter prendere decisioni su elementi complessi quali il territorio, il bene culturale ed i fenomeni che su esso insistono. Il processo di valutazione del rischio locale, realizzato con uso di tecnologie GIS, è basato su un metodo euristico e speditivo che usa dati locali, già a disposizione delle pubbliche amministrazioni, e si ricongiunge ai progetti realizzati o in corso sul territorio Italiano. La ricerca operativa, testata su un’area studio del centro antico di Napoli, realizza e costruisce per ogni dominio delle componenti del rischio (vulnerabilità e pericolosità) un quadro teorico – pratico che consente di poter realizzare un database geografico, da cui scaturiscono indicatori e relativi gradi di affidabilità, che valuta il rischio non come parametro numerico, ma come elemento di confronto tra i diversi beni che si ritrovano sul territorio.
2012
9788849525687
La carta del rischio locale dei beni architettonici: sperimentazione GIS sul decumano maggiore / Graziato, A.; Di Martino, F.; Sessa, Salvatore. - 12:(2012), pp. 217-232.
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