La ricerca ha interessato 36 capre autoctone del Molise, di cui 16 allevate secondo il sistema ‘stanziale non brado’ (azienda 1) e 20 secondo il sistema ‘stanziale brado’ (azienda 2). Sono stati effettuati 5 prelievi di sangue (il primo durante l'asciutta e gli altri nel corso della lattazione). I campioni, prelevati dalla vena giugulare esterna la mattina, prima che gli animali venissero condotti al pascolo, sono stati centrifugati per 15’ a 3.000 giri e, dopo il recupero del plasma, suddivisi in aliquote conservate in congelatore a circa -20 °C fino al momento dell’esecuzione delle determinazioni analitiche. Queste ultime (calcio, fosforo inorganico, colesterolo, proteine totali, urea e albumine) sono state effettuate su campioni scongelati secondo due diverse modalità: (a) a temperatura ambiente; (b) a temperatura di 4 °C, avendoli posti in frigorifero la sera precedente il giorno in cui sono stati analizzati. I risultati di maggiore interesse possono essere così sintetizzati: (a) la modalità di scongelamento dei campioni di plasma non influenza il valore delle variabili ematochimiche considerate; (b) il diverso ‘status’ fisiologico induce modificazioni nel livello ematico della quasi totalità dei parametri considerati, che presentano andamenti diversi a seconda che l’animale si trovi in asciutta, nella prima fase o verso la fine della lattazione; (c) si evidenzia un marcato effetto interativo ‘azienda x ordine di parto’, che interessa tutte le variabili ematochimiche tranne le albumine e l'urea; (d) dal confronto fra le aziende si rileva che tutte le differenze risultano significative e, in particolare, il valore della fosforemia, dell’albuminemia e del rapporto albumine/globuline è piú elevato nei soggetti allevati nell'azienda 1, mentre quello delle altre variabili ematiche è maggiore nelle capre dell'azienda 2; (e) l'azienda rappresenta il fattore che spiega la maggior parte della variabilità osservata, in modo particolare per il fosforo (63 per cento) e per il colesterolo (44); (f) in entrambe le aziende, i soggetti tendono a conservare la stessa posizione ordinale per tutte le variabili ematochimiche entro il prelievo e, per la stessa variabile, nel tempo, denotando una marcata individualità che potrebbe risultare utile al fine di giungere a una migliore definizione dell’assetto genetico di questi ecotipi.

Studio sui caprini autoctoni del Molise. V. Alcuni fattori influenzanti il profilo metabolico / Montemurro, N.; Palazzo, M.; Zullo, A.; Grasso, Fernando; Matassino, D.. - In: PRODUZIONE ANIMALE. - ISSN 0033-0000. - STAMPA. - 3, III serie:(1990), pp. 63-80.

Studio sui caprini autoctoni del Molise. V. Alcuni fattori influenzanti il profilo metabolico

GRASSO, FERNANDO;
1990

Abstract

La ricerca ha interessato 36 capre autoctone del Molise, di cui 16 allevate secondo il sistema ‘stanziale non brado’ (azienda 1) e 20 secondo il sistema ‘stanziale brado’ (azienda 2). Sono stati effettuati 5 prelievi di sangue (il primo durante l'asciutta e gli altri nel corso della lattazione). I campioni, prelevati dalla vena giugulare esterna la mattina, prima che gli animali venissero condotti al pascolo, sono stati centrifugati per 15’ a 3.000 giri e, dopo il recupero del plasma, suddivisi in aliquote conservate in congelatore a circa -20 °C fino al momento dell’esecuzione delle determinazioni analitiche. Queste ultime (calcio, fosforo inorganico, colesterolo, proteine totali, urea e albumine) sono state effettuate su campioni scongelati secondo due diverse modalità: (a) a temperatura ambiente; (b) a temperatura di 4 °C, avendoli posti in frigorifero la sera precedente il giorno in cui sono stati analizzati. I risultati di maggiore interesse possono essere così sintetizzati: (a) la modalità di scongelamento dei campioni di plasma non influenza il valore delle variabili ematochimiche considerate; (b) il diverso ‘status’ fisiologico induce modificazioni nel livello ematico della quasi totalità dei parametri considerati, che presentano andamenti diversi a seconda che l’animale si trovi in asciutta, nella prima fase o verso la fine della lattazione; (c) si evidenzia un marcato effetto interativo ‘azienda x ordine di parto’, che interessa tutte le variabili ematochimiche tranne le albumine e l'urea; (d) dal confronto fra le aziende si rileva che tutte le differenze risultano significative e, in particolare, il valore della fosforemia, dell’albuminemia e del rapporto albumine/globuline è piú elevato nei soggetti allevati nell'azienda 1, mentre quello delle altre variabili ematiche è maggiore nelle capre dell'azienda 2; (e) l'azienda rappresenta il fattore che spiega la maggior parte della variabilità osservata, in modo particolare per il fosforo (63 per cento) e per il colesterolo (44); (f) in entrambe le aziende, i soggetti tendono a conservare la stessa posizione ordinale per tutte le variabili ematochimiche entro il prelievo e, per la stessa variabile, nel tempo, denotando una marcata individualità che potrebbe risultare utile al fine di giungere a una migliore definizione dell’assetto genetico di questi ecotipi.
1990
Studio sui caprini autoctoni del Molise. V. Alcuni fattori influenzanti il profilo metabolico / Montemurro, N.; Palazzo, M.; Zullo, A.; Grasso, Fernando; Matassino, D.. - In: PRODUZIONE ANIMALE. - ISSN 0033-0000. - STAMPA. - 3, III serie:(1990), pp. 63-80.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/495673
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