La ricerca è stata condotta su 115 vitelloni [20 appartenenti al tipo genetico Frisone italiano, 18 al Bavarese pezzato rosso, 66 al Frisone polacco (suddivisi in due gruppi, A e B, di 33 soggetti ognuno) e 11 ottenuti dall'incrocio Charollais x Frisone italiano] allo scopo: (a) di mettere in evidenza l'eventuale influenza degli stress ‘da trasporto’ (viaggio in autocarro della durata media di 5,9 ± 0,97 ore) e ‘da macellazione’ su alcune variabili ematochimiche; (b) di cercare di identificare gli indicatori biologici maggiormente semantici, fra quelli presi in considerazione, per valutare il grado di stress subito dall'animale; (c) di porre a confronto i vari tipi genetici in relazione alla loro sensibilità verso le suddette condizioni stressanti. Sui campioni di sangue prelevati: prima della partenza, all'arrivo, prima della macellazione e alla iugulazione, sono state effettuate le seguenti determinazioni analitiche: (a) attività enzimatica (LDH o LAD, CPK o CK, GOT o AST, GPT o ALT, ALP); (b) quadro sieroproteico elettroforetico; (c) isoenzimi dell'LDH; (d) protidemia totale. I risultati di maggior rilievo possono essere così sintetizzati: (a) per alcune espressioni fenotipiche il coefficiente di variazione raggiunge spesso valori elevati (in alcuni casi anche superiori al 50%), mettendo in evidenza una marcata variabilità individuale che denota una diversa sensibilità dei soggetti a stimoli di uguale intensità e una differente soglia di reattività; (b) gli stress ‘da trasporto’ e ‘da macellazione’ influiscono in maniera piú o meno marcata sul valore dei parametri considerati e il tipo genetico costituisce una fonte di variazione statisticamente importante; (c) fra le variabili ematochimiche prese in esame, solamente gli enzimi possono essere considerati degli indicatori biologici sufficientemente sensibili per valutare l'entità dello stress subito dall'animale, soprattutto di quello provocato dal trasporto; lo stress ‘da macellazione’, invece, comporta solamente un aumento del valore della CPK in tutti i tipi genetici e una diminuzione di quello della LDH e della GPT solo in alcuni; (d) le modificazioni metaboliche indotte dallo stress ‘da trasporto’ risultano di entità tale da richiedere intervalli di tempo piuttosto lunghi affinché l'animale possa ritornare nelle condizioni fisiologiche in cui si trovava prima che insorgesse lo stato di stress; (e) ogni soggetto manifesta una tendenza a conservare la stessa posizione ordinale entro la variabile ematochimica fra i prelievi e fra gli enzimi entro il prelievo.

Valutazione degli stress 'da trasporto' e 'da macellazione' in bovini da carne mediante alcuni indicatori biologici / Grasso, Fernando; Gambacorta, E.; Montemurro, N.; DI BERARDINO, D.; Zullo, A.; Matassino, D.. - In: PRODUZIONE ANIMALE. - ISSN 0033-0000. - STAMPA. - 2, III serie:(1989), pp. 91-119.

Valutazione degli stress 'da trasporto' e 'da macellazione' in bovini da carne mediante alcuni indicatori biologici

GRASSO, FERNANDO;
1989

Abstract

La ricerca è stata condotta su 115 vitelloni [20 appartenenti al tipo genetico Frisone italiano, 18 al Bavarese pezzato rosso, 66 al Frisone polacco (suddivisi in due gruppi, A e B, di 33 soggetti ognuno) e 11 ottenuti dall'incrocio Charollais x Frisone italiano] allo scopo: (a) di mettere in evidenza l'eventuale influenza degli stress ‘da trasporto’ (viaggio in autocarro della durata media di 5,9 ± 0,97 ore) e ‘da macellazione’ su alcune variabili ematochimiche; (b) di cercare di identificare gli indicatori biologici maggiormente semantici, fra quelli presi in considerazione, per valutare il grado di stress subito dall'animale; (c) di porre a confronto i vari tipi genetici in relazione alla loro sensibilità verso le suddette condizioni stressanti. Sui campioni di sangue prelevati: prima della partenza, all'arrivo, prima della macellazione e alla iugulazione, sono state effettuate le seguenti determinazioni analitiche: (a) attività enzimatica (LDH o LAD, CPK o CK, GOT o AST, GPT o ALT, ALP); (b) quadro sieroproteico elettroforetico; (c) isoenzimi dell'LDH; (d) protidemia totale. I risultati di maggior rilievo possono essere così sintetizzati: (a) per alcune espressioni fenotipiche il coefficiente di variazione raggiunge spesso valori elevati (in alcuni casi anche superiori al 50%), mettendo in evidenza una marcata variabilità individuale che denota una diversa sensibilità dei soggetti a stimoli di uguale intensità e una differente soglia di reattività; (b) gli stress ‘da trasporto’ e ‘da macellazione’ influiscono in maniera piú o meno marcata sul valore dei parametri considerati e il tipo genetico costituisce una fonte di variazione statisticamente importante; (c) fra le variabili ematochimiche prese in esame, solamente gli enzimi possono essere considerati degli indicatori biologici sufficientemente sensibili per valutare l'entità dello stress subito dall'animale, soprattutto di quello provocato dal trasporto; lo stress ‘da macellazione’, invece, comporta solamente un aumento del valore della CPK in tutti i tipi genetici e una diminuzione di quello della LDH e della GPT solo in alcuni; (d) le modificazioni metaboliche indotte dallo stress ‘da trasporto’ risultano di entità tale da richiedere intervalli di tempo piuttosto lunghi affinché l'animale possa ritornare nelle condizioni fisiologiche in cui si trovava prima che insorgesse lo stato di stress; (e) ogni soggetto manifesta una tendenza a conservare la stessa posizione ordinale entro la variabile ematochimica fra i prelievi e fra gli enzimi entro il prelievo.
1989
Valutazione degli stress 'da trasporto' e 'da macellazione' in bovini da carne mediante alcuni indicatori biologici / Grasso, Fernando; Gambacorta, E.; Montemurro, N.; DI BERARDINO, D.; Zullo, A.; Matassino, D.. - In: PRODUZIONE ANIMALE. - ISSN 0033-0000. - STAMPA. - 2, III serie:(1989), pp. 91-119.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/495664
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