La ricerca, pur essendo stata sviluppata sul tema dei rapporti tra tiroide e apparato cardiovascolare, è stata modificata alla luce di dati recenti che hanno sottolineato l'assenza di effetti positivi del DITPA nell'insufficienza cardiaca. Sono stati effettuati alcuni lavori di revisione della letteratura sui rapporti tra apparato cardiovascolare e funzione tiroidea, che sono stati pubblicati su Endocrine Review e Thyroid. E' stato studiato l'effetto del TSH sulla funzione endoteliale in pazienti atireotici per carcinoma differenziato della tiroide in terapia sostitutiva con L-tiroxina. A tale scopo il TSH umano ricombinante (rhTSH) è stato infuso a livello intrabrachiale (1 mU/min) per incrementare i valori del TSH. La funzione endoteliale è stata valutata mediante pletismografia dopo infusione di acetilcolina e sodio nitroprussiato. La vasodilatazione endotelio-dipendante è stata potenziata dal rhTSH . Non è stao riscontrato alcun effetto del rhTSH sulla vasodilatazione endotelio-indipendente. I risulati di questo studio suggeriscono che il TSH esercita effetti importanti sulla resistenza vascolare periferica attraverso un meccanismo di vasodilatazione endotelio-mediata e che tale effetto è indipendente dai cambiamenti delle concentrazioni degli ormoni tiroidei. Tale lavoro è stato pubblicato su Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. Sono stati, inoltre, indagati gli effetti del deficit di ormoni tiroidei sul circolo coronarico. A tal scopo sono state valutate, attraverso l'utilizzo di una metodica non invasiva, le modificazioni quantitative del microcircolo coronarico in pazienti con ipotiroidismo subclinico "mild" (TSH 4-10mU/l). Sono state arruolate 20 donne con nuova diagnosi di ipotiroidismo subclinico su base autoimmunitaria. L'ipotiroidismo subclinico è stato diagnosticato in base ai valori di TSH superiori alla norma, in presenza di normali valori di ormoni tiroidei. 20 donne non affette da patologie tiroidee, comparabili per età ed indice di massa corporea alle pazienti con ipotiroidismo subclinico, hanno costituito il gruppo di controllo. Tutte le partecipanti allo studio sono state sottoposte ad eco-Doppler cardiaco completo ed a campionamento Doppler dell'arteria discendente anteriore distale, a riposo e dopo iperemia con cold pressure test (CPT) (mano sinistra immersa in acqua ghiacciata per 4 minuti), riconosciuto stimolo endotelio-mediato di vasodilatazione coronarica. La riserva di flusso coronarico (RFC) è stata calcolata come rapporto tra velocità coronarica diastolica iperemica ed a riposo. Le pazienti con ipotiroidismo subclinico, pur non essendo ipertese, hanno presentato valori di pressione arteriosa diastolica più elevati rispetto ai controlli (p<0.01), mentre la frequenza cardiaca era simile tra i 2 gruppi. La RFC è risultata significativamente ridotta nell'ipotiroidismo subclinico rispetto ai controlli (p 0.01), anche dopo correzione per la pressione arteriosa media. Tale riduzione è risultata dovuta al ridotto incremento delle velocità coronariche dopo CPT (p 0.05) mentre le velocità coronariche a riposo non erano differenti tra i 2 gruppi. In conclusione, i nostri dati hanno mostrato una significativa alterazione della riserva di flusso coronarico nell'ipotiroidismo subclinico. Tale alterazione, indicativa di danno microcircolatorio coronarico in assenza di stenosi coronarica, appare dovuta alla riduzione delle velocità coronariche misurate dopo CPT ed è, quindi, da attribuire al danno endoteliale proprio dell'ipotiroidismo. I risultati preliminari di questo studio sono stati presentati nel corso di alcuni congressi nazionali ed internazionali e premiati quale miglior poster presentato alle Giornate Italiane della Tiroide 2007. I risultati di questo studio sono stati inviati ad una rivista internazionale e sono attualmente in corso di revisione.
Insufficienza cardiaca diastolica e funzione tiroidea / Biondi, Bernadette. - (2006). (Intervento presentato al convegno Valutazione degli effetti, genomici e non, di un analogo selettivo della T3 nel 2006).
Insufficienza cardiaca diastolica e funzione tiroidea
BIONDI, BERNADETTE
2006
Abstract
La ricerca, pur essendo stata sviluppata sul tema dei rapporti tra tiroide e apparato cardiovascolare, è stata modificata alla luce di dati recenti che hanno sottolineato l'assenza di effetti positivi del DITPA nell'insufficienza cardiaca. Sono stati effettuati alcuni lavori di revisione della letteratura sui rapporti tra apparato cardiovascolare e funzione tiroidea, che sono stati pubblicati su Endocrine Review e Thyroid. E' stato studiato l'effetto del TSH sulla funzione endoteliale in pazienti atireotici per carcinoma differenziato della tiroide in terapia sostitutiva con L-tiroxina. A tale scopo il TSH umano ricombinante (rhTSH) è stato infuso a livello intrabrachiale (1 mU/min) per incrementare i valori del TSH. La funzione endoteliale è stata valutata mediante pletismografia dopo infusione di acetilcolina e sodio nitroprussiato. La vasodilatazione endotelio-dipendante è stata potenziata dal rhTSH . Non è stao riscontrato alcun effetto del rhTSH sulla vasodilatazione endotelio-indipendente. I risulati di questo studio suggeriscono che il TSH esercita effetti importanti sulla resistenza vascolare periferica attraverso un meccanismo di vasodilatazione endotelio-mediata e che tale effetto è indipendente dai cambiamenti delle concentrazioni degli ormoni tiroidei. Tale lavoro è stato pubblicato su Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. Sono stati, inoltre, indagati gli effetti del deficit di ormoni tiroidei sul circolo coronarico. A tal scopo sono state valutate, attraverso l'utilizzo di una metodica non invasiva, le modificazioni quantitative del microcircolo coronarico in pazienti con ipotiroidismo subclinico "mild" (TSH 4-10mU/l). Sono state arruolate 20 donne con nuova diagnosi di ipotiroidismo subclinico su base autoimmunitaria. L'ipotiroidismo subclinico è stato diagnosticato in base ai valori di TSH superiori alla norma, in presenza di normali valori di ormoni tiroidei. 20 donne non affette da patologie tiroidee, comparabili per età ed indice di massa corporea alle pazienti con ipotiroidismo subclinico, hanno costituito il gruppo di controllo. Tutte le partecipanti allo studio sono state sottoposte ad eco-Doppler cardiaco completo ed a campionamento Doppler dell'arteria discendente anteriore distale, a riposo e dopo iperemia con cold pressure test (CPT) (mano sinistra immersa in acqua ghiacciata per 4 minuti), riconosciuto stimolo endotelio-mediato di vasodilatazione coronarica. La riserva di flusso coronarico (RFC) è stata calcolata come rapporto tra velocità coronarica diastolica iperemica ed a riposo. Le pazienti con ipotiroidismo subclinico, pur non essendo ipertese, hanno presentato valori di pressione arteriosa diastolica più elevati rispetto ai controlli (p<0.01), mentre la frequenza cardiaca era simile tra i 2 gruppi. La RFC è risultata significativamente ridotta nell'ipotiroidismo subclinico rispetto ai controlli (p 0.01), anche dopo correzione per la pressione arteriosa media. Tale riduzione è risultata dovuta al ridotto incremento delle velocità coronariche dopo CPT (p 0.05) mentre le velocità coronariche a riposo non erano differenti tra i 2 gruppi. In conclusione, i nostri dati hanno mostrato una significativa alterazione della riserva di flusso coronarico nell'ipotiroidismo subclinico. Tale alterazione, indicativa di danno microcircolatorio coronarico in assenza di stenosi coronarica, appare dovuta alla riduzione delle velocità coronariche misurate dopo CPT ed è, quindi, da attribuire al danno endoteliale proprio dell'ipotiroidismo. I risultati preliminari di questo studio sono stati presentati nel corso di alcuni congressi nazionali ed internazionali e premiati quale miglior poster presentato alle Giornate Italiane della Tiroide 2007. I risultati di questo studio sono stati inviati ad una rivista internazionale e sono attualmente in corso di revisione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.